In questo articolo parleremo dei sogni lucidi, ovvero sogni in cui si prova lucidità di pensiero e di coscienza.  Vedremo in che modo vengono utilizzati dalla scienza, la funzione ordinatrice che hanno rivestito in una cultura tribale, scopriremo come possano incidere sull’autostima e siano legati alla crescita ed all’evoluzione dell’individuo. 

sogni lucidi

sogni lucidi

L’esperienza dei SOGNI LUCIDI viene descritta fin dall’antichità da Aristotele, Sant’Agostino San Tommaso ed è parte delle leggi del sistema religioso e filosofico del Buddismo tibetano.

Ma il termine “sogni lucidi” si deve al Dott. F. W.Van Eeden psichiatra olandese contemporaneo a Freud che, come  quest’ultimo tenne un diario dei suoi sogni con una particolare attenzione alle esperienze in cui la lucidità della coscienza non si affievoliva.

SOGNI LUCIDI  Storia e Definizioni

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F. W.Van Eeden operò una netta distinzione fra i sogni comuni in cui l’io onirico del sognatore è inconsapevole e si perde nelle trame oniriche e quelli in cui la coscienza è ATTIVA e il sognatore conserva consapevolezza del suo IO diurno.

Chiamò queste esperienze oniriche SOGNI LUCIDI.

Questa la sua definizione:

 

“In questi sogni lucidi la reintegrazione delle funzioni psichiche è così completa che il sognatore raggiunge uno stato di consapevolezza perfetta ed è capace di dirigere la propria attenzione e di compiere diverse azioni in piena libertà”.(3)

 

Ma è sempre nella seconda metà dell’800 che, grazie allo psicologo francese Alfred Maury che ne negava l’esistenza, e al Marchese Hervey de Saint Denys che li descriveva e documentava nel suo I sogni ed il modo per dirigerli, che i sogni lucidi entrano nel dibattito scientifico, anche se Freud nell’ L’interpretazione dei sogni non ne parla e compaiono, accennati, solo nella seconda e nella quarta edizione.

La psicologia contemporanea considera i sogni lucidi esperienze in cui resta attiva la percezione di sé ed i processi mentali di riflessione.

Questo significa che, rispetto ai sogni comuni, i sogni lucidi mantengono nel sognatore la piena coscienza di ciò che sta accadendo, che questi è consapevole che il sogno è una creazione mentale da lui controllabile e che le emozioni sentite possono spingerlo a modificare la situazione.

Celia Green che ha pubblicato negli anni 70 il libro Sogni lucidi in cui riporta le sue esperienze e le sue ricerche in quest’ambito, così  introduce il tema: “Sogni lucidi sono sogni in cui il soggetto si accorge di stare sognando”.(2 p. 21) Questa si può considerare la definizione più semplice e chiara di sogni lucidi.

Altra definizione è quella di J.Hooper, D.Teresi ripresa sul web in diversi spazi:

 

“Definizione generale e comune del sogno lucido è che sia quel sogno in cui il sognatore sappia di sognare e all’interno della costruzione onirica abbia la capacità di controllare o cambiare gli eventi, di riscriverne la trama e di far muovere i personaggi con la disinvoltura di un autoritario regista di Hollywood sul set” [3 p.334)

 

 

Mentre Stephen La Berge il più noto studioso contemporaneo di sogni lucidi dice:

 

Ogni parte di questo sogno è nella mia mente e io ne ho la piena responsabilità”. (4)

 

 

Le sue ricerche, condotte in modo scientifico e con l’uso di più moderni strumenti di indagine, hanno dimostrato l’esistenza di questi particolare sogni e la possibilità, attraverso la lucidità naturale o acquisita, di curare disturbi del sonno e incubi da stress post traumatico.

Una prospettiva che muove verso nuove frontiere legate alle neuroscienze ed alle possibilità infinite del cervello umano.

Rimando quanti siamo interessati a questi aspetti di ricerca scientifica e terapeutica dei sogni lucidi, all’abbondante documentazione presente su internet, facendo riferimento sia agli autori che ho già citato, che alla presentazione più completa su quest’argomento che ho trovato QUI, oltre che al sito storico su questo argomento.

Anche nella vecchia guida Supereva ho affrontato il tema sogni lucidi in una apposita sezione riportando le esperienze gentilmente offerte dalla collega Geminy.

In questo nuovo articolo vorrei invece concentrarmi sull’ASPETTO PSICOLOGICO-EVOLUTIVO dei SOGNI LUCIDI, sulla loro funzione e significato attingendo alle MIE  esperienze personali ed alla convinzione che i sogni lucidi portino l’attenzione sulle potenzialità ed i limiti del sognatore, come accade per tutti gli altri sogni.

E se agiscono con maggior enfasi e risalto, se colpiscono con tanta forza, questo indica che la loro funzione è ancora più urgente e significativa.

Il lettore troverà le mie considerazioni e metodi di lavoro nella sezione Esperienze con i Sogni lucidi di seguito a questa parte storica-antropologica legata alla vicenda dei Senoi della Malesia.

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SOGNI LUCIDI nella cultura dei SENOI della Malesia

I Senoi della Malesia, chiamati popolo dei sogni, sono stati scoperti negli anni ’30 dallo psicologo-antropologo Kilton Stewart che ne ha descritto le abitudini e l’uso dei sogni, in particolare dei sogni lucidi, come processo quotidiano e collettivo da cui scaturivano le azioni e le decisioni utili a garantire il buon andamento sociale.

Kilton Stewart nei suoi scritti riportati in Dreams theory in Malaya dice:

 

“Quando un’intera comunità si impegna nel tentativo di dominare lo stato onirico e di integrare i sogni nella realtà dello stato di veglia, l’incidenza del comportamento asociale è relativamente insignificante”.(5)

 

Secondo questi studi, l’uso dei sogni e dei sogni lucidi ha prodotto in questa cultura isolata dal resto del mondo, un assetto sociale stabile, una bassa incidenza di disturbi mentali e disadattamento.

Il benessere generale e la pace sembravano garantiti dalla ricerca di un progetto comune, che scaturiva dalla condivisione e dal controllo dei sogni.

I SENOI fin da piccoli venivano addestrati all’induzione dei sogni lucidi (controllare i propri sogni, cambiarne personaggi e situazioni sgradevoli), mentre gli adulti si impegnavano in veri e propri progetti onirici, seguendo quanto era stato sognato e poi condiviso nel gruppo.

Era consuetudine riunirsi, raccontare i propri sogni concentrandosi sul controllo e sulla rielaborazione di questi in stato di veglia e, attraverso lo scambio, gli atti rituali, le drammatizzazioni collettive, giungere all’integrazione di quanto scaturito in modelli positivi di comportamento che creavano uno schema sociale stabile.

Capiamo quindi che i SENOI della Malesia attribuivano la stessa importanza alla realtà diurna ed a quella notturna e che l’uso dei sogni lucidi era lo strumento principale di connessione fra l’uno e l’altro livello di realtà.

I SENOI sono estinti e la loro cultura dei sogni non esiste più.

Molti studiosi dubitano anche delle ricerche di Stewart e dell’importanza da lui attribuita alle abitudini oniriche di questo popolo, ma la validità dei metodi di indizione, analisi ed integrazione dei sogni sogni lucidi usati dai Senoi della Malesia, non viene messa in discussione ed ha influenzato studiosi, appassionati di sogni e di sogni lucidi. Riporto un brano da Dreams theory in Malaya”:

  • I sogni sono espressione di forze esterne interiorizzate. Se tali forze interiorizzate non sono in armonia, la vita esteriore ed interiore di un individuo viene influenzata in senso sfavorevole.
  • Qualunque persona può imparare a dominare il proprio universo onirico e ad utilizzare tutte le presenze in esso contenute.
  • Si può alterare il proprio stato onirico per ottenere gioia e potere spirituale trasformando gli atteggiamenti di paura in atteggiamenti di affermazione ed accettazione.
  • L’ansia che si prova nello stato onirico, può tramutarsi in gioia ed in sogni rilassanti e piacevoli, mediante atti di volontà.
  • L’io onirico dovrebbe sempre aggredire ed uccidere i personaggi ostili, chiedendo aiuto se necessario ad altri personaggi onirici. Ciò trasformerà in alleato l’essenza del personaggio onirico. I personaggi onirici appaiono negativi solo se li temiamo.
  • I sogni di sesso dovrebbero sempre essere condotti fino all’orgasmo, e dovrebbe essere chiesto alla persona amata un dono, sotto forma di poesia, canzone, lavoro artistico, danza. Tutto ciò verrà poi comunicato al proprio gruppo. Una vita ricca di amore nello stato onirico, indica il favore accordato dalle entità che fanno parte dell’universo spirituale.
  • I nostri poteri più creativi e la nostra più profonda essenza si manifestano quando i nostri processi psichici non sono focalizzati nel mondo esteriore.
  • Il proprio mondo onirico ed il modo in cui lo si affronta, devono essere condivisi con un gruppo che partecipi, per ottenere sostegno, e che sia di sostegno per migliorare la collettività.
  • Lo stato corporeo deve essere rilassato per ottenere sogni piacevoli. L’approvazione sociale del gruppo esterno è utile come supporto attivo per affrontare gli elementi negativi e positivi dei sogni.
  • Le situazioni oniriche possono costituire la base per un maggior numero di interazioni positive nei rapporti esteriori.
  • Situazioni di realtà esteriore negative, possono essere tramutate in positive nel corso dello stato onirico.
  • I sogni possono fornire soluzioni ai problemi esteriori.
  • Più si lavora con i propri sogni, meno irrazionali e più simili al pensiero riflessivo divengono.

Leggendo ci si rende conto della modernità e della validità di queste indicazioni e di come, diversamente declinate ed esposte, costituiscano la base di ogni moderno dreamwork, lavoro con i sogni e con i sogni lucidi.

Esperienze con i SOGNI LUCIDI

lucid dreams sogni lucidi

Il lavoro con i sogni compiuto nel corso di tanti anni mi ha convinta che la fascinazione provocata dai sogni lucidi abbia uno scopo più ampio. 

Convinzione suffragata giorno dopo giorno dal contatto con i sognatori e con i loro sogni lucidi, e dalla sorpresa nello scoprire interesse per questo tema sopratutto fra gli adolescenti.

Nei sogni lucidi il sognatore è PROTAGONISTA e cambia la situazione a suo piacere avendo la consapevolezza di fare qualcosa che in stato di veglia non gli è concesso:

  • qualcosa di pauroso può sgonfiarsi e trasformarsi
  • un ostacolo può svanire
  • le situazioni rischiose possono volgere a suo favore
  • il sognatore può volare

In altre parole con i sogni lucidi il sognatore sperimenta una sensazione di potere.

Il sognatore è il REGISTA e PRIMO ATTORE nel sogno e la sua volontà può forgiare gli avvenimenti e le cose intorno. Questo è estremamente gratificante e porta spesso e ricercare l’esperienza dei sogni lucidi affidandosi alle tecniche di induzione.

Diventava inevitabile per me confrontare l’esaltazione di tali esperienze oniriche alla realtà spesso piatta e frustrante di queste persone. In particolar modo fra gli adolescenti scoprivo questo contrasto e questo bisogno di trovare nell’onirico una sorta di MONDO VIRTUALE sostitutivo ed appagante.

I sogni lucidi diventano un modo per fuggire una realtà banale o sgradevole, per sentire riconoscimento e soddisfazione, forza, volontà attiva, realizzazione.  E’ facile a questo punto considerare le implicite possibilità dei sogni lucidi e riflettere sulla loro funzione.

Funzione e significato dei SOGNI LUCIDI

Funzione e significato dei sogni lucidi sono legati al POTERE PERSONALE.

I sogni lucidi sono il territorio in cui è più facile sentire e sperimentare potenzialità presenti in sé. Potenzialità spesso rimosse, sconosciute o da sviluppare.

I sogni lucidi fanno emergere energie vivificanti che possono riversarsi nella realtà diurna del sognatore, e possono essere il punto di partenza per modificare qualcosa anche di giorno.

I sogni lucidi portano il messaggio TU PUOI

Nella  fase di indagine, di riconoscimento di queste potenzialità e della necessità di integrarle spesso mi sono scontrata con il RIFIUTO del sognatore e la sua volontà di aggrapparsi al MISTERO dei sogni lucidi.

Agli adolescenti, ma pure agli ONIRONAUTI adulti, NON interessa il messaggio o il legame con il presente di questi sogni, cercano volontariamente di decontestualizzare l’evento sogni lucidi per lasciarlo in un’aura di mistero, di intangibilità che è ciò che più li affascina.

Il collegamento con la realtà viene vissuto come un appiattimento, un sottovalutare l’esperienza avuta, limitarla, privarla di valore.

Il mio lavoro in questa situazione non è semplice, si tratta di seguire il sognatore lucido passo dopo passo e far comprendere quanto sia fragile il diaframma che separa i due mondi dei sogni e della veglia, e come lo sconfinamento dell’uno nell’altro possa avere uno scopo e essere usato per il proprio percorso.

La realtà del sogno è SEMPRE collegata alla realtà del giorno, questi due aspetti polari dell’esperienza umana non si possono considerare autonomi ed indipendenti l’uno dall’altro.

Quello che avviene in sogno o nei sogni lucidi avviene in una dimensione diversa, che non ha consistenza materiale, ma che utilizza frammenti del nostro vissuto per costruirsi. Nemmeno i nostri pensieri o le nostre emozioni hanno consistenza materiale, eppure esistono, “sono” e nessuno può sostenere che non abbiano importanza.

Nei sogni lucidi c’è una grande POTENZIALITÀ che è la consapevolezza di potere cambiare le cose. 

Potenzialità che rimane sterile se limitata al sogno e se non influisce nella vita reale. Il potere che si sperimenta nei sogni lucidi va considerato una RISORSA che può riversarsi nella vita diurna del sognatore e diventare potere personale, fiducia in se stessi, impatto sulla realtà, saper utilizzare le proprie qualità, crederci ed usarle come le si usa nel sogno.

I sogni lucidi possono diventare un momento di profonda INTROSPEZIONE e di attenzione verso i propri bisogni che può fare crescere, fare “bene” e riflettere questo bene intorno.

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SOGNI LUCIDI  Tecniche di lavoro

Nel lavoro con il sogni lucidi sono utili tecniche di “rientro guidato nel sogno, imagery,  oggettivazione del sogno ed immersione nel simbolo.

Nel MIO approccio ai sogni lucidi miro all’evoluzione delle situazioni oniriche, alla trasformazione e conciliazione dei conflitti a monte delle vicende oniriche spiacevoli e a ricercare con l’aiuto del sognatore l’elemento chiave che può portare a soluzione tale conflitto.

Il confronto con i personaggi onirici è il primo passo nel lavoro con i sogni lucidi: imparare a non ritrarsi di fronte a quelli spaventosi, creare una relazione, fare domande.

Da questo confronto può scaturire un DIALOGO sia nel sogno che in seguito, durante una seduta. Se non si può comunicare ed è evidente una situazione conflittuale si può tentare una conciliazione, ma se questa non è possibile si può discutere con il personaggio oppure lasciarlo parlare.

Nelle situazioni in cui il conflitto è evidente: guerra, lotta, aggressione è utile rivolgersi al personaggio coinvolto e domandare qual è il suo bisogno. Quando non ci ci sia ostilità il sognatore può chiedere aiuto al personaggio onirico, può fare domande e può avere il suo parere riguardo ai propri problemi ricevendo indicazioni interessanti e centrate ancor più che con il metodo di incubazione dei sogni.

Con un lavoro di questo tipo è facile che nei sogni lucidi si produca una trasformazione: un mostro, una figura mitologica, un animale feroce possono trasformarsi in una figura umana (ad esempio il padre o la madre del sognatore).

Molto utile, a mio avviso, portare il sognatore a ri-sperimentare la sensazione energetica di potere e di forza che l’io onirico ha sentito nel sogno lucido, dare un nome a queste sensazioni, localizzarle nel corpo.

Scopo e funzione dei sogni lucidi è mettere il sognatore di fronte al proprio potere personale, fargli conoscere e sperimentare le proprie risorse interiori; questo può, per osmosi confluire nella sua vita diurna, accrescere la consapevolezza di sé, l’autostima, la capacità fare scelte in linea con quello che sente.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
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Bibliografia E NOTE:

  • Malcolm Godwin, Il sognatore lucido, Corbaccio
  • (2) Celia Green, Sogni Lucidi,  ed Mediterranee
  • Hervey De Saint Denys, I sogni ed il modo per dirigerli, ed Phoenix, 2000
  • (3) Hooper, Teresi, L’universo della mente, Edizioni CDE Milano, 1987
  • (4) Stephen La Berge, Sogni coscienti, Armenia
  • Alfred Maury, Le somneil et les rêves, Parigi 1878
  • N. Norbu, Lo yoga del sonno e la pratica della luce naturale, Astrolabio
  • (5) Kilton  Stewart,  Dreams theory in Malaya (http://www.jonhassell.com/atmosphere/malaya.html)
  • (1) F. A. Van Eeden,  Study of dreams, Proceedings for the Society for Psychical Research, Vol.26, 1913

Immagine 3 Stephan Keller Kellepics

 


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Prima di lasciarci

Caro sognatore, questo articolo sui SOGNI LUCIDI ha richiesto un gran lavoro di ricerca, lavoro che ho fatto volentieri perchè l’argomento mi affascina e, se sei qui, vuol dire che affascina anche te.

Spero di averti dato le informazioni fondamentali e gli stimoli giusti per approfondire. Mi riservo di  aggiungere nuovi articoli sulle tecniche di induzione dei sogni lucidi, quindi seguimi ancora qui sulla Guida Sogni.

Puoi aggiungere il tuo sogno e la tua esperienza di lucidità fra i commenti, oppure puoi scrivermi se desideri approfondire con una consulenza privata.

Grazie se ora mi aiuti a diffondere il mio lavoro

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SOGNI LUCIDI Storia, Funzione e Significato ultima modifica: 2015-07-26T07:00:30+02:00 da Marni