Il Voice Dialogue o Dialogo delle Voci, è un metodo ideato negli anni ’70 dai coniugi Hal e Sidra Stone, giunto in Italia negli anni ’90. Da molti anni lo utilizzo nella mia pratica professionale, riconoscendone l’efficacia e la profondità nel facilitare l’esplorazione della psiche. In questo articolo vengono usati entrambi i termini, quello originale e la sua traduzione anche se, presi singolarmente, potrebbero non rendere pienamente il significato e il valore di questo approccio. Si procederà quindi a illustrarne in modo chiaro e sintetico le origini, lo sviluppo e la diffusione in Italia, offrendo in chiusura alcuni riferimenti bibliografici per chi desidera approfondire.

Hal e Sidra Stone Università di Arezzo-2005 Foto Copyright © Marzia Mazzavillani
Il Voice Dialogue o Dialogo delle Voci è un approccio innovativo e versatile alla relazione d’aiuto, applicabile in ambito psicologico, psichiatrico e di counseling. Consente di entrare in contatto diretto con i Sé interiori, ovvero sub-personalità o parti psichiche che insieme costituiscono la nostra personalità.
Ideato dagli psicologi americani Hal e Sidra Stone, Ph.D., il metodo è oggi utilizzato a livello internazionale da professionisti con background differenti, grazie alla sua struttura flessibile che ne permette l’integrazione in diversi modelli terapeutici e formativi.
È fondamentale non confondere il Voice Dialogue con pratiche di tipo esoterico o spiritualista come il channeling. Quando si parla di “voci”, ci si riferisce a energie psichiche interne, non a messaggi ultraterreni: si tratta di aspetti reali della psiche che si formano attraverso l’esperienza e che influenzano profondamente il modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo.
Scopo del Voice Dialogue o Dialogo delle Voci
Il Voice Dialogue è un metodo di indagine interiore che consente l’esplorazione di ogni livello dell’esistenza: fisico, mentale, emotivo e spirituale, il suo scopo è la conoscenza, l’accettazione e la trasformazione dell’essere. Il suo fine è l’individuazione. Il processo di Voice Dialogue permette di:
- fare chiarezza nei momenti di conflitto di indecisione e nelle fasi di passaggio della vita,
- trovare l’origine delle sensazioni limitanti di malessere, insoddisfazione, incapacità,
- individuare i blocchi emotivi del passato, gli schemi ripetitivi, i veti interni creati dalla struttura psichica.
Alle radici del Voice Dialogue: la visione di Hal e Sidra Stone
Il Dialogo delle Voci è nato negli anni ‘70 in America, formalizzato dal Dott. Hal Stone Ph.D. e Sidra Levi Stone Ph.D.
Entrambi psicologi, lui di formazione junghiana, lei skinneriana, con alle spalle un’importante esperienza clinica e professionale, si resero conto che un intervento ed un setting rispettoso e neutrale favoriva l’emergere dei Sé psichici della persona.
Relazionandosi e dialogando con i Sé come fossero parti separate, come individui con idee e bisogni propri, questi tendevano a precisarsi sempre di più, offrendo una visione alternativa e sorprendente della realtà vissuta.
Hal e Sidra Stone scoprirono inoltre che, per ogni Sé che si esprime in seduta, un Sé opposto poteva manifestarsi e parlare.
Parlare con il Sé opposto significava confrontarsi con convinzioni, regole e bisogni diversi che coesistono nella stessa persona. Si accorsero che conoscere e dialogare con i diversi Sé, senza identificarsi con essi né rifiutarli, permetteva alla persona di percepirne la funzione protettiva e la vulnerabilità nascosta, gli elementi potenzianti e quelli limitanti. Questo creava una nuova consapevolezza e permetteva di vedere la realtà da una prospettiva più ampia.
Dalla scoperta alla consapevolezza: il cuore del metodo
Questa fase di scoperta nella seduta di Voice Dialogue, la consapevolezza successiva, la possibilità di abbracciare la vastità e la diversità dei Sé, divenne per gli Stone lo scopo di queste esperienze.
Solo questa consapevolezza permette di onorare la complessità e la moltitudine esistente dentro l’essere umano, senza farsene travolgere, ma con la possibilità di utilizzare al meglio ogni parte conosciuta di sé.
Solo questa consapevolezza radica nell’individuo un centro interiore chiamato Io Consapevole: uno spazio energetico che comprende e sostiene ogni Sé e ogni polarità, senza attaccamento e senza giudizio.
Hal e Sidra Stone chiamarono “Voice Dialogue o Dialogo delle Voci” questo modello e questo processo, e “Voci” i Sé che si presentavano e parlavano durante l’esperienza.
Definirono il Voice Dialogue un metodo psico-spirituale, perché ogni livello dell’esistenza: fisico, mentale, emotivo e spirituale, può emergere ed essere esplorato senza giudizio o preferenze.
Continuarono a sperimentare e a strutturare le loro esperienze in un sistema teorico che chiamarono Psychology of Selves and of Aware Ego (in italiano: Psicologia dei Sé e dell’Ego Consapevole, anche nota come Dinamica dei Sé e dell’Io Cosciente) e lo diffusero in tutto il mondo con lezioni, seminari, articoli e libri.
La diffusione del Voice Dialogue in Italia
Il modello del Voice Dialogue viene insegnato negli Stati Uniti, in Europa, Sud Africa, India, Australia ed è utilizzato con successo in diversi ambiti: dalla psichiatria alle arti, dalla terapia al counseling, dal management al coaching, fino alle terapie corporee.
In Italia arriva negli anni ’90 grazie a Manuela Terraluna, allieva di Hal e Sidra Stone, e viene poi ulteriormente diffuso dalla Dott.ssa Franca Errani – Presidente onorario dell’Associazione Voice Dialogue Italia – con un corso di formazione che porterà alla nascita dell’attuale scuola di counseling ad indirizzo Voice Dialogue.
Il metodo Voice Dialogue è oggi rappresentato in Italia dall’Associazione Voice Dialogue Italia, che raccoglie insegnanti, facilitatori e simpatizzanti, sostenendo le attività dei soci e creando occasioni di aggiornamento e scambio di esperienze.
L’Associazione è collegata alle due Scuole di Counseling ad indirizzo Voice Dialogue: Innerteam e Istituto Heskaiher, da cui escono, dopo un percorso triennale, counselor specializzati in Voice Dialogue.
Come si svolge una seduta di Voice Dialogue?
Durante una seduta di Voice Dialogue o Dialogo delle Voci, il counselor o facilitatore assume il ruolo di un intervistatore rispettoso e neutrale. Con domande mirate, favorisce l’emergere e la conoscenza di ciascun Sé interiore, guidando la persona a esplorare in profondità la storia, la funzione e persino le radici archetipiche di ogni parte.
Non si tratta solo di comprendere, ma di fare esperienza diretta dei propri Sé: questo incontro vivo e consapevole tra l’individuo e le sue molteplici voci interiori attiva progressivamente il processo di costruzione dell’Io cosciente (in inglese Aware Ego, o Ego Consapevole).
L’immagine più chiara ed evocativa dell’Io cosciente è quella di un direttore d’orchestra: colui che, conoscendo ogni strumento, sa quando farlo intervenire per creare la migliore armonia possibile.
Approfondisci questo l’argomento leggendo:
- La seduta di Dialogo delle Voci
- I Se primari (alle origini della personalità)
- I Sè rinnegati ( l’ombra junghiana)
- Cronaca di una seduta di Voice dialogue
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
- Stone, H., & Stone, S. (1989). Embracing Our Selves: The Voice Dialogue Manual. Novato, CA: Nataraj Publishing. (trad. it. Il Dialogo delle Voci: Conoscere ed integrare i nostri sé nascosti, Piacenza: Amrita, 1996).
- Stone, H., & Stone, S. (1993). Embracing Your Inner Critic: Turning Self-Criticism into a Creative Asset. New York: HarperCollins. (trad. it. Il critico interiore. Come trasformarlo in un potente alleato, Roma: Futura, 2002).
- Errani Civita F. (2005). Il Caleidoscopio interiore, Firenze: M.I.R., 2005
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