Nell’articolo viene presentato il  Sé psichico che, in modo poetico, è chiamato Bambino magico ed il lavoro rituale ad esso collegato: il collage dei desideri per il nuovo anno. Il bambino magico è una parte della personalità  legata all’archetipo del puer aeternus e del  bambino interiore e mette in evidenza  gli aspetti più sottili, creativi, giocosi dell’essere.

bambino magico

bambino magico

“Disse Trilly a Peter Pan:Io sono in quella zona tra sonno e veglia, quando ti ricordi ancora i sogni, lì ti amerò, lì è il mondo delle fate, lì i sogni diventano realtà.”

Questa frase richiama il mondo delle fiabe ed il fascino che sogni e desideri ancora esercitano nella vita degli adulti.

Per questo, tutti gli anni durante le feste di Natale o all’inizio del nuovo anno, Counselor-Facilitatori Voice Dialogue propongono il Seminario del Bambino Magico ed il Collage dei desideri.

Cambiano i titoli e le immagini dei vari volantini, ma non cambia il Sè psichico a cui questo lavoro si ispira e che viene richiamato durante il lavoro sfociando, infine, nell’aspetto più creativo del collage.

Che cos’è il bambino magico

Ciò che chiamiamo poeticamente bambino magico è una sub-personalità legata all’archetipo del puer aeternus” il bambino interiore, e come il bambino interiore esprime tutte le caratteristiche di vulnerabilità, ritrosia, timidezza, oppure esuberanza e creatività.

Il bambino magico ci mette in contatto con la nostra essenza di esseri umani; possiede una sorta di consapevolezza che va oltre i confini di questo corpo fisico e di questo livello di realtà. Possiamo assimilarlo allanima, ad un aspetto spirituale capace di immergersi con entusiasmo anche nel nostro fare quotidiano.

Il bambino magico sa perché siamo su questa terra e cosa siamo venuti a fare, conosce le nostre qualità ed nostri talenti e non ha paura di esprimerli. Il contatto con questo Sé ci permette di godere della realtà come di un dono, e di trasformarla trovandone sempre il meglio.

Ci fa essere in sintonia con quello che la vita ci porta, ed avere fiducia che in quello che arriva c’è sempre qualcosa di bello, di buono, di utile da scoprire. Il bambino magico ha fede, crede nella vita e ci sta dentro senza paura.

La maggior parte della gente non conosce il bambino magico, oppure, quando lo avverte si spaventa e sente di il bisogno di giustificarsi o di trovare un’etichetta per quello che non riesce a comprendere. E parla allora di: “un pizzico di pazzia, originalità, eccentricità, arte, “magia”

Non sa come collocare l’emozione, il luccichio degli occhi, gli impulsi irrazionali, i moti dell’animo improvvisi, i gesti “strani”, le sincronicità e la magia di certe situazioni.

Ma il bambino magico è presente in tutti e, anche quando non è riconosciuto, è una parte della personalità presente e ben viva che, una volta risvegliata, difficilmente tornerà nelle profondità dell’inconscio. Una volta risvegliata compirà “magie”.

Il seminario del bambino magico

Il Seminario del bambino magico è la giornata giusta per avvicinarsi a questa energia. E’ una giornata di rito e di gioco aperta a tutti, non sono richieste particolari qualità o impegno, solo la voglia di giocare, di sognare e di far scendere il livello del desiderio nella propria realtà.

La voglia e il coraggio di entrare in contatto con il proprio bambino magico che verrà richiamato con la musica, la danza e la meditazione guidata e si esprimerà con un arcobaleno di emozioni: intimità, dolcezza, allegria, giocosità, desiderio.

Il collage dei desideri e del bambino magico

La preparazione del Collage dei desideri e del bambino magico sarà la fase successiva di riflessione e di creatività in cui aprirsi al nuovo e lasciarsi andare al potenza del desiderio. In cui immaginare tutto ciò che si desidera entri a far parte della propria vita, dalle cose più importanti legate l’amore, alle relazioni, al percorso interiore, a quelle più superficiali e materiali. Il collage è una mappa dei desideri, anche di quelli nebulosi o inconsci. E’ questa la magia.

Durante la preparazione del collage del bambino magico può accadere di sentirsi attratti da una forma o da una immagine senza nemmeno sapere perché.

E’ bene allora lasciare che sia, fidarsi delle proprie sensazioni, perché tutto quello che prende forma ha un senso, e tutto appartiene a chi lo crea.

Il collage del bambino magico mette nero su bianco quello che vogliamo per noi. Gli dà spessore, lo fa emergere. Questo è il primo passo ed il dono del nostro bambino magico.

Il secondo passo sarà avere il proprio collage sotto gli occhi il più possibile. E’ necessario che il collage, una volta terminato, venga appeso in un posto privato ed intimo, ma sempre ben visibile, sempre sotto gli occhi di chi lo ha creato. E’ necessario vederlo anche senza prestargli attenzione.

L’ inconscio farà il resto.

Ammirare il proprio collage del bambino magico, sentire gioia e gratitudine per il lavoro fatto e, soprattutto, sentire la fiducia che arriverà ciò che deve arrivare e che si è pronti a ricevere, tutto questo sarà lo stimolo quotidiano che porterà il nuovo nella vita.

Il collage del bambino magico fatto in gruppo, con la preparazione adeguata che sfocia nel contatto con il proprio bambino interiore, è un lavoro dolcissimo e divertente, ma agisce molto in profondità.

L’energia del gruppo influisce ed aiuta tutti, la concentrazione che si raggiunge è maggiore, come maggiore è la soddisfazione che se ne ricava.

Anche ammirare il collage degli altri partecipanti, alla fine del seminario del bambino magico, è un ulteriore piacere, uno stimolo…. ci si sente vicini a queste persone che come noi desiderano, che immaginano, che giocano con il loro bambino interiore.

E’ importante sottolineare che, nonostante l’ aspetto ludico dominante, il seminario del bambino magico con il collage dei desideri è una lavoro di grande profondità e che “funziona”.

Il collage è bello, è fantasioso, è giocoso, ma “funziona”; meglio essere attenti a ciò che si chiede perché potrebbe realizzarsi. Saremo pronti, allora, ad accogliere ciò che abbiamo evocato con il desiderio?

Per finire, una nota personale: mi succede spesso, guardando il mio collage durante l’anno, di scoprire qualcosa che si è realizzato, che è arrivato nella mia realtà e di cui non mi sono accorta immediatamente.

E dopo tanti anni in cui propongo il seminario del bambino magico e creo il mio collage dei desideri, ancora mi meraviglio.

Io sono talmente affascinata dalle forme e dai colori del mio collage, che non mi preoccupo e non ricordo il desiderio che c’è dietro e che mi ha spinta a crearlo. Mi lascio andare alla bellezza e sono grata per questo. Ma sono doppiamente stupita e felice, quando mi accorgo che tutto arriva.

Lascio che sia, ringrazio ed ho fiducia.

Vedi il Seminario 2012 legato al bambino interiore ed al collage dei desideri

Leggi L’articolo sul sito dell’associazione VDI

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo

Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida sogni Supereva in dicembre 2005

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Il bambino magico ed il collage dei desideri ultima modifica: 2012-12-13T18:41:28+01:00 da Marni