Un’intervista alla Dott.ssa Franca Errani per seguire il percorso del metodo Voice Dialogue in Italia. Franca Errani, dopo l’approccio con il Voice Dialogue  ha costruito le basi affinchè potesse diffondersi e diventare metodo di lavoro e di crescita personale nel nostro paese. Presidente onorario dell’associazione Voice Dialogue Italia e direttrice dell’istituto Innerteam, Franca è una donna attiva, entusiasta ed innamorata del proprio lavoro.

franca errani 2012

franca-errani-2012

Voice Dialogue, il metodo di indagine psicologica fondato sulla Psicologia dei Sé, è arrivato in Italia  grazie a Manuela Terraluna, ma chi lo ha diffuso e fatto crescere nel tempo, organizzandolo  in una struttura formativa e didattica, è la Dott.ssa Franca Errani,  direttrice della Scuola di Counseling e Coaching Innerteam da cui escono i facilitatori italiani di Voice dialogue e punto di riferimento per coloro che utilizzano questo strumento di lavoro nella loro attività di Counseling e Coaching

Incontro Franca al Laghetto, un piccolo parco con un  piccolo lago in una tranquilla cittadina della provincia ravennate. Franca è una bella signora dall’aria rilassata con un taglio di capelli sbarazzino e due occhi penetranti. Un  abbigliamento casual e dettagli curati mi dicono che ci tiene alla sua immagine e  che sa valorizzare la sua femminilità. Il tavolini del bar-trattoria all’interno del parco sono l’ideale per  sostare e godere il  calore del primo sole di primavera. Ideale anche  per la nostra intervista fra chiacchiere, caffè ed una fetta di torta:

Franca, come hai conosciuto il metodo Voice Dialogue?
Come spesso accade, si è trattato di un mix di casualità e di ricerca da parte mia legata al desiderio di approfondire il tema degli “archetipi” (venivo da una lunga esperienza junghiana). Questo mi ha portato a Firenze, e poi a Bologna a partecipare ai corsi che venivano offerti, allora, da Manuela Terraluna, l’insegnante italo-americana che portò il Voice Dialogue in Italia nei primi anni ’90.

Quando hai deciso di diffonderlo e di farlo diventare una tua attività?
Ho subito sentito un amore straordinario per questo metodo, una risonanza interiore, e ho deciso di studiarlo al meglio. Sono stata allieva di Robert Stamboliev, in Olanda, assistente in Francia per 4 anni ai Corsi di Formazione; ho lavorato direttamente con Hal e Sidra Stone, i fondatori del Voice Dialogue (Francia, USA, Olanda e Svizzera).

Quanto ha inciso nella tua vita privata il Voice Dialogue?
Il Voice Dialogue è stato una rivoluzione nella mia vita: mi ha fatto “capire”chi ero, cosa volevo fare davvero, mi ha fatto recuperare una visione e una forza incredibili per superare i tanti ostacoli che avevo davanti. Penso di essere diventata una persona migliore.

So che hai conosciuto personalmente i due fondatori Hal e Sidra Stone; ci puoi dire qualcosa su di loro?
Apprezzo la loro coerenza: hanno creato il Dialogo insieme, esplorando la loro relazione di coppia e offrendone i risultati ai loro studenti, in modo molto generoso. Anziani, continuano a essere persone “in cammino”, dando un bellissimo esempio di cosa voglia dire essere su un percorso “psico-spirituale”, come amano definire il Dialogo.

Franca tu sei presidente onorario dell’Associazione Voice Dialogue Italia che hai contribuito a fondare anni fa, puoi dirci qualcosa su questa associazione e sui suoi cambiamenti nel tempo?
Quando fondai l’associazione, immaginavo ci volesse un “polo” di riferimento, sia per i facilitatori ma anche per chi, avendo ricevuto benefici da questo approccio, voleva continuare a restare in contatto con gli sviluppi del Metodo, salvaguardandone al tempo stesso i principi fondanti. Per sua natura infatti il Dialogo è molto eclettico e può essere “facilmente” integrato in altri modelli. Questo rappresenta un dono, ma anche un rischio. Non a caso ho messo le virgolette a facilmente. Oggi, infatti, fioriscono tante iniziative e spesso, presi dall’entusiasmo, si rischia di assemblare le diverse esperienze, senza averle prima integrate in modo coerente. L’Associazione doveva, nella mia visione, fare da riferimento rispetto a possibili sviluppi e integrazioni del Modello, salvaguardandone i principi fondanti e le specificità.

Hai integrato il metodo Voice Dialogue con il movimento del corpo, ci vuoi raccontare il percorso che ti ha portato ad affiancare il Voice Dialogue con il BMD-BodyMindDialogue?
Ho sempre avuto una propensione naturale al movimento, alla percezione corporea e alle varie forme di espressione creativa. Inoltre, prima di incontrare il Dialogo delle Voci, avevo frequentato diversi percorsi formativi per dare struttura a quelle mie inclinazioni. Perciò, fin dall’inizio del mio insegnamento, mi è venuto spontaneo integrare il Voice Dialogue con il movimento e l’espressione corporea. Fin da subito la “staticità” del Voice Dialogue pesava alla mia natura bisognosa di movimento e di espressione creativa! Avevo alle mie spalle solidi percorsi in questo campo e iniziai subito un processo di integrazione, sviluppo di esercizi e tecniche a livello corporeo che fossero in linea con i principi della Psicologia dei sé e del Voice Dialogue. E’ stato (e continua ad essere) un lavoro appassionante e arricchente che ha caratterizzato fin dagli anni ‘90 “l’approccio italiano al Voice Dialogue”. Negli ultimi anni ho messo a punto anche un Master di specializzazione in BMD-Body-Mind-Dialogue, riservato a chi è già professionista.

So che hai insegnato il metodo Voice Dialogue all’Università di Siena nel corsi di Comunicazione e all’interno di un master di Counseling. Come è stata questa esperienza?
La considero una tappa importante per il riconoscimento del Dialogo delle Voci. Il fatto che il mondo Universitario, per iniziativa del prof. Enrico Cheli, abbia incluso il Voice Dialogue tra i suoi Corsi di Perfezionamento e Master post laurea, è un riconoscimento particolarmente importante del suo livello qualitativo. L’esperienza pluriennale dell’insegnamento del VD all’Università mi ha spinto a creare esercizi nuovi e a sviluppare tecniche e modalità di intervento che ne hanno ampliato le applicazioni.

Franca tu hai creato la scuola di Counseling Innerteam da cui escono i counselor italiani ad indirizzo Voice Dialogue. Cosa ti ha spinto a creare una struttura che riconosce con un diploma un percorso di studio Voice Dialogue quando in tutto il mondo non viene certificato in alcun modo?
Su questo tema, prima di accettare l’invito del registro ANCORE a sviluppare il progetto della Scuola, mi sono consultata con gli Stone. Il tema della “non certificabilità” del processo dell’io cosciente, che è alla base del Modello, è ben noto nella comunità internazionale. Quello che la Scuola certifica sono le abilità di counseling, come l’ascolto, la riformulazione, il sostegno energetico, la capacità di fare domande… A tutti gli allievi è chiara la differenza; sperimentano lo sviluppo del processo dell’io cosciente (o ego consapevole) e accolgono questa “doppia” realtà con molta coscienza. Tra l’altro, sono stata tra i creatori del documento internazionale IVDA che racchiude le linee-guida per chi voglia utilizzare professionalmente il Voice Dialogue.

Che cosa pensi della realtà italiana del Voice Dialogue messa a confronto con altre realtà in Europa e nel mondo?
Una caratteristica che ci viene riconosciuta, dai facilitatori stranieri, è una più ampia capacità di collaborazione. Mi auguro che possa continuare!

Franca tu hai scritto e tradotto diversi libri a cosa stai lavorando in questo momento?
Sto completando un libro sulla relazione di coppia. E’ strutturato come un dizionario, con voci varie, da Amore (ovvio!) a Energia, da Fiducia a Gelosia, da Matriarca a Noia, da Poligamia a Tranelli della Relazione… Mi sta prendendo molto! E’ bene leggerlo aprendolo a caso, e lasciandosi ispirare dalla voce che viene suggerita… Spero di finirlo presto.

Ed ora un po’ di indiscrezioni sulla Franca Errani donna:

Qual è la prima cosa che fai la mattina appena alzata?
Mi preparo e bevo con gusto acqua calda e limone!

Fra i tuoi impegni di donna quale ami di più?
Coltivare i rapporti più intimi con le persone della mia famiglia.

E fra gli impegni di maestra?
Continuare a sperimentare, a creare, insieme a bellissimi gruppi di allievi, assistenti e docenti.

Cosa c’è sul tuo comodino?
Non manca mai qualche libro, di argomenti diversi.

E vicino al tuo pc?
Civette di legno intagliato, disegni e … caos…

Qual è l’ultimo libro che hai letto?
La Fisica dell’Intenzione, di Massimo Corbucci

Il tuo piatto preferito?
Per tutti i giorni… verdure crude, insalatone, di ogni tipo.

Qual è l’ultimo sogno (breve) che ricordi?
Una enorme onda di marea, verde smeraldo… un senso di stupore e meraviglia – anche se avesse dovuto sommergermi. Cosa che poi non è successa.

E cosa sogni per te?
Salute, per me e i miei cari

E per la comunità del Voice Dialogue italiano?
Che possa continuare a crescere, a sviluppare esperienze nuove, ad essere sempre più conosciuta.

Ringrazio Franca Errani  per il tempo che mi ha dedicato e per la sua disponibilità e mi lascio alle spalle questo posto  tranquillo, grata per l’ occasione dell’incontro e  per il sole che lo ha illuminato .

 

 Franca Errani è direttrice della Scuola di Counseling e Coaching dell’Istituto InnerTeam. Insegna Voice Dialogue e BodyMindDialogue in corsi privati e in strutture pubbliche. E’ autrice dei seguenti libri:

Il caleidoscopio  interiore Ediz.SI’

A tavola con gli Dei ( con Giovanni Civita) Ediz. SI’

L’anima del manegement (con Antonio Palmas)  Ediz SI’

Plus (con Nora Fusillo)Ediz SI’

Ed ha curato le traduzioni dei seguenti libri di Hal e Sidra Stone:

Tu ed io.  Incontro scontro e crescita nelle relazioni interpersonali  Ediz Xenia

Il  critico interiore (Edizione rivista e aggiornata con Giovanni Civita)   Ediz. Macro

La coppia viva Ediz. Crisalide

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo

 

Intervista a Franca Errani direttrice della Scuola di Counseling Voice Dialogue ultima modifica: 2013-03-28T07:00:41+01:00 da Marni