Quali sono i metodi per ricordare i sogni che si sono rivelati più efficaci? Nell’articolo vengono illustrate le strategie per creare utili abitudini che focalizzano l’attenzione sul mondo onirico ed allenano la mente a ricordare i sogni.

 metodi per ricordare i sogniNell’articolo precedente: Come ricordare i sogni, abbiamo visto quanto  sia importante  focalizzare la propria attenzione sul  mondo onirico e compiere una serie di gesti  che aiutano a ricordare i sogni.

Di seguito vengono elencati i metodi per ricordare i sogni frutto delle esperienze di lavoro degli  studiosi  e dei più  autorevoli sognatori.

Questi sono i metodi per ricordare i sogni che hanno portato a  buoni risultati.  Ognuna di queste strategie può avere effetto singolarmente  o in abbinamento con le altre.

Metodi per ricordare i sogni. Come si può allenare la mente


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Il primo suggerimento ed il più importante è quello di tenere un  diario dei sogni. Questo significa avere un quaderno  con relativa penna sul comodino e, al mattino, o di notte durante un occasionale risveglio, scrivere i sogni che si ricordano.

Questa è una  buona abitudine da acquisire, quella che più di altre può dare risultati  in breve tempo.  Scrivere regolarmente i propri sogni sul proprio diario onirico inoltre mette il sognatore in grado di monitorare  i cambiamenti nei suoi sogni e lo aiuta comprendere i simboli che vi appaiono.

Oltre al sogno, che va trascritto di getto e senza prodezze linguistiche o poetiche, andranno riportati i collegamenti con gli avvenimenti del giorno precedente ed i sentimenti e le emozioni implicate. E’ importante usare il quaderno tutti i giorni e  scriver sempre qualcosa, anche solo un frammento di sogno.

E’ molto più facile ricordare i sogni quando ci si risveglia di notte.  A questo proposito ho raccolto diversi metodi per ricordare sogni trovati su riviste e sul web, sono metodi per ricordare i sogni che considero  eccessivi, sgradevoli  ed inutili, ma che  riporto a titolo di curiosità. Per svegliarsi di notte e ricordare i sogni:

  • Bere molta acqua che, stimolando la diuresi, costringe a svegliarsi per obbedire ai bisogni fisiologici.
  • Mettere una sveglia che suoni ogni due ore circa.
  • Mangiare “pesante”.
  • Fumare marijuana.

•Dare un titolo al sogno contribuisce a focalizzare l’ attenzione a stimolare l’immaginazione e la creatività e crea  un contatto con l’inconscio.

•Mettere sotto il cuscino o sul comodino un simbolo significativo che si colleghi al mondo dei sogni (può essere una pietra dura, un sasso, una pietra, un’immagine). Ogni piccolo gesto fatto con l’intento di ricordare, anche quello che  appare più stupido o inutile, ha la sua efficacia e la sua validità.

•Prendere l’impegno al momento di addormentarsi di trascrivere  i sogni al mattino.

•Creare  una piccola visualizzazione o affermazione mentale che aiuti il proposito. Ad esempio ripetere: “Ricorderò i sogni al mio risveglio”  fino ad entrare nello stato ipnagogico. Giorno dopo giorno la  convinzione e la volontà di ricordare influiranno in modo positivo.

•Al risveglio restare senza cambiare posizione e tornare con la mente all’ultima immagine che affiora. Da questa tornare indietro, riavvolgendo la storia come fosse un gomitolo.  Immergersi   nelle sensazioni provocate dal sogno, senza attivare il corpo fisico e la mente “diurna” che, a volte,con la volontà esplicita di ricordare,  cancella ogni immagine.

•Evitare sveglia o musica se queste inibiscono il ricordo. I sogni rimangono in una memoria volatile che, per sua natura, si dissolve con facilità. Alzarsi in fretta, fare colazione, correre al lavoro sono azioni che cancellano il ricordo più chiaro o le emozioni  più forti.

•Fare un inventario della giornata precedente, dal momento che molti sogni sono suscitati da quanto si è vissuto o pensato. Aspettarsi di conseguenza che gli avvenimenti che ci colpiscono in modo particolare o i pensieri che ci frullano in testa in modo ossessivo, possano suscitare un sogno.

•Condividere i sogni con altre persone. Raccontarli al partner o a chi prova lo stesso interesse. Ascoltare i sogni altrui, formare piccoli gruppi di lavoro e di condivisione. Lo stimolo e la suggestione provocata dal racconto onirico, così come l’attitudine all’ascolto e alla visualizzazione delle immagini altrui, costituiscono un mezzo formidabile per stimolare  la memoria onirica.

I metodi per ricordare i sogni qui elencati  hanno effetto e portano a buoni risultati, ma è  necessario perseverare e non arrendersi al primo insuccesso.

Ricordare i sogni non è qualcosa che avviene magicamente dall’oggi al domani, ma è un processo che si attiva nel tempo  per effetto delle abitudini e dei condizionamenti indotti dai suggerimenti  qui riportati. E’ importante e  necessario che alla base di tutto esista una forte motivazione e un interesse  specifico verso i metodi per ricordare i sogni.

<——- Leggi la prima parte dell’articolo Come ricordare i sogni

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo

Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida sogni Supereva nell’ottobre 2005

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Metodi per ricordare i sogni ultima modifica: 2012-12-09T07:00:56+01:00 da Marni