Che cos’è l’incubazione dei sogni? Come si pratica? E quali sono le possibili risposte da parte dell’inconscio? In questo articolo scopriremo le radici della tecnica di lavoro con i sogni  più antica e vedremo come possa esser adattata alle richieste ed ai ritmi dell’uomo moderno. Sarà importante, tuttavia,  compiere il lavoro di incubazione dei sogni seguendo un iter ben preciso, rispettando e dando valore ad ogni passaggio  indicato.

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Incubazione dei Sogni

L’incubazione dei sogni è una tecnica  di lavoro con i sogni conosciuta e praticata  fin dall’antichità in tutte le culture mediterranee.

Templi dedicati al Dio Asclepio  (conosciuto come Esculapio, Dio della medicina) antri o caverne consacrati  a divinità protettive erano meta di pellegrinaggi,  luoghi sacri  presso cui si andava per richiedere  una grazia, un sogno profetico o guaritore, per “incubare un sogno”.

Ma rituali simili all’incubazione dei sogni si ritrovano  n altre parti del mondo e in culture assai diverse, la sua diffusione è tale e documentata da far pensare ad un’esigenza archetipica radicata nella psiche individuale, un aspetto culturale che emerge spontaneamente da un elemento naturale quale è l’esperienza del sogno.

Studiosi e antropologi

Su questo tema e sulle sue radici storiche ed antropologiche invito a leggere “Il fantastico mondo dei sogni” della Dott.ssa Sabina Rellini (e la relativa intervista che  ha gentilmente concesso alla Guida Sogni).  Nel testo è presente un intero capitolo in cui vengono esplorate le radici dell‘incubazione in Italia e nel resto del mondo.

L’incubazione dei sogni può essere considerata l’antenata del moderno Dreamwork e della possibilità di “usare” il sogno per il benessere individuale.

Sono proprio gli scritti degli studiosi e le documentazioni degli antropologi ad aver riportato l’attenzione su questo metodo e sulla sua elasticità nell’adattarsi alle richieste ed ai ritmi dell’uomo moderno. Un esempio a supporto di quanto appena detto, sono le relazioni di Kilton Stewert psicologo-antropologo che negli anni 30 entrò in contatto con  una cultura tribale fino ad allora  sconosciuta: i Senoi della Malesia popolazione che fondava la propria struttura sociale sull’uso dei sogni, sul rituale del sognare e sulla condivisione del sognato.

Ogni decisione riguardante la collettività veniva presa dopo aver interrogato i sogni o dopo l’incubazione dei sogni collettiva, che aveva il potere di direzionare le decisioni trasformando anche i pensieri e l’immaginario collettivo.

Come se fare ricorso all’inconscio  individuale per il bene comune, creasse un collegamento più rapido ed efficiente con l’inconscio collettivo e mettesse in moto un processo di trasformazione. Lo stesso intento che si prefigge l’associazione Oniros che, da 15 anni organizza un Sogno planetario da proporre a tutti sognatori  dell’area occidentale del globo.

L’incubazione dei sogni moderna

Il fine della moderna incubazione onirica riguarda la necessità di avere risposta ad una domanda precisa, al ricevere un messaggio legato ad un tema specifico o ad un problema che assilla il sognatore.

I sogni possono essere segnali chiari e puntuali che fanno riflettere il sognatore, punti di riferimento e di stimolo nel percorso di individuazione, possono far emergere i bisogni più profondi mettendo in luce  una sorta di  intelligenza interna più ampia e creativa.
>Va ribadito, tuttavia, che i sogni NON possono prendere decisioni per l’individuo, possono indicare, spronare, richiamare, lavorare a  vantaggio del sognatore, ma la responsabilità delle scelte, spetta all’ IO diurno.

Questo significa che è necessario avere fiducia nell’aiuto e nei suggerimenti dell’inconscio, ma che è altrettanto necessario usare questi suggerimenti per potenziare la  capacità di scegliere, di prendere decisioni o di fare chiarezza.

Come si pratica l’incubazione dei sogni

L’incubazione moderna prevede un iter preciso che richiede attenzione e costanza, iter che  può esser ripetuto più volte per lo stesso tema fornendo risposte diverse, ma non incompatibili, capaci di ampliare la visione del sognatore.

E’ un metodo che richiede regolarità di gesti, un tempo ed uno spazio definito che può esser vissuto come rituale. E quanto più questa serie di regole sarà vissuta come rituale e quindi valorizzata ed onorata, tanto più avrà un risultato.

L’inconscio è generoso, ma questa generosità, come accade per la tecnica di ricordare i sogni, si attiva attraverso l’attenzione ed il riconoscimento.

Regole per l’incubazione dei sogni

Le regole per l‘incubazione  vanno seguite nell’ordine in cui compaiono, ma sono ammesse variazioni ed arricchimento di gesti simbolici atti a personalizzare la propria tecnica.  Ecco come si dovrà procedere:

  • Ritagliarsi uno spazio in cui esser soli, tranquilli e non disturbati da stimoli esterni. Il momento di coricarsi potrebbe esser quello giusto, purché il sognatore si senta a suo agio nel luogo in cui si trova. Rilassare la mente ed il corpo concentrandosi sul proprio respiro o adottando  altre tecniche di rilassamento personali.
  • Individuare il problema a cui si vuole dare una risposta, ripensarlo e chiarirlo, così che possa assumere una forma scritta comprensibile. Scriverlo prima di addormentarsi nel proprio quaderno dei sogni. Se possibile circondarsi di materiale  riguardante il tema scelto come immagini, fotografie o libri, riflettere, meditare o praticare un brainstorming  sulle possibili  domande da porre.
  • Formulare una domanda precisa sul problema in questione, una domanda  chiara e  breve  il più possibile legata a ciò che si vuole sapere. Scrivere questa domanda nel proprio quaderno dei sogni.  Sentire se è giusta e se riflette con ciò che si vuole sapere, lasciare tutto sul comodino e poi andare a letto.
  • Prima di addormentarsi ripetere la domanda dentro di sé, con convinzione, avendo fiducia nella risposta dell’inconscio attraverso  il sogno.  A questo punto abbandonare ogni forma di controllo, lasciarsi scivolare nella prima fase del sonno e nelle onde alfa con l’eco della domanda ancora presente  o con un’affermazione-guida che potrebbe suonare così: “Stanotte farò un sogno  e voglio sapere…” e lasciare che le cose vadano come devono.
  • Durante un possibile risveglio notturno, oppure al mattino appena svegli, scrivere tutto ciò che si ricorda: un intero sogno oppure solo un frammento o un’impressione. Fare questo senza nessun senza giudizio, senza interpretare, senza catalogare, limitandosi ad un lavoro di semplice registrazione.
  • Solo in seguito si potrà rileggere quanto scritto e ricercare nelle immagini oniriche un senso e una possibile risposta alla domanda posta.

Quali sono i risultati

La molteplicità e diversità di esperienze proietta il sognatore nel regno delle infinite variabili e delle infinite interpretazioni, per questa ragione, in questa fase sarà importante recuperare l’uso della mente razionale per procedere ed elaborare i dati, sapere come l’inconscio reagisce a questa tecnica e come risponde alla richiesta di  risposte più precise.

Come risponde l’inconscio

Qualsiasi sogno o frammento di sogno emerso dalla incubazione dei sogni non dovrebbe mai essere considerato irrilevante, anche qualcosa che pare molto lontano da quanto chiesto, può mettere il sognatore  in condizione di vedere il problema da una prospettiva diversa, oppure può permettergli di valutarne uno diverso, ma più urgente.

Queste sono  le possibili risposte con le quali l’inconscio si esprime dopo che è stata posta una domanda:

Il sogno-risposta all’ incubazione dei sogni mostra il problema sotto una nuova prospettiva o fornisce nuove informazioni sul problema di origine, informazioni  che possono ampliare la consapevolezza del sognatore e possono aiutarlo a risolvere il problema o, al contrario, possono indurre una nuova domanda che includa nuovi elementi.

Il sogno-risposta all’ incubazione dei sogni appare come sogno premonitore, cioè indica quello che può accadere se il sognatore segue la tendenza all’azione presente nella propria vita. Premonitore, in questo caso, non vuol dire  profetico o immodificabile, questi sogni possono, al contrario, essere un’opportunità di riflessione su di sé che consente scelte diverse, scelte che hanno il potere di modificare le linee guida seguite fino ad allora.

Il sogno dà una risposta esatta a ciò che è stato  chiesto. Può accadere che un personaggio onirico si incarichi di questo e che parli al sognatore.

Il sogno risposta è elusivo e vago e porta l’attenzione verso altre aree della realtà del sognatore che forse richiedono una risposta più immediata o prioritaria.

Come interpretare la risposta del sogno

Anche quando il messaggio emerso nella incubazione dei sogni appare chiaro e aderente alla domanda fatta, sarà importante continuare l’opera di riflessione  avviata: un modo per non interrompere il contatto creato con l’inconscio. E per meglio valutare il  messaggio sarà necessario farsi delle domande rispetto a quanto è emerso:

Sento che questo messaggio è vero per me?

E’ veramente un buon consiglio?

E’ quello che mi serve?

Corrisponde alla cosa migliore che potrei fare?

Mi aiuta a vedere delle cose in più, ad accorgermi di altri punti di vista, a vedere aspetti che vanno al di là della mia comprensione conscia?

Mi pare un messaggio ragionevole?

La personaggio onirico  che mi porta questo messaggio, che persona è?

E’ qualcuno di cui  sento di potermi fidare?

Il messaggio  mi dà più “speranza”?

Se metto in pratica il messaggio del sogno, sento che possono venire dei benefici nella mia vita, sento che mi serve per crescere, per migliorare?

Se seguo questo consiglio, sento PACE?

Ho qualcuno con cui condividere quello che ho sentito e capito e che mi conosca abbastanza da offrirmi il suo punto di vista sull’argomento?

Affrontare e rispondere a qualcuna di queste domande aiuterà ad integrare a livello di coscienza quanto è emerso attraverso la tecnica di incubazione.  E dopo aver esplorato l’irrazionale ed i contenuti rimossi dell’inconscio, aiuterà anche a ristabilire l’equilibrio, onorando le capacità della mente.

Vi invito ad sperimentare l’incubazione dei sogni e a scrivere nei commenti a questo articolo l’ esperienza fatta, riportando, se lo desiderate, il problema, la domanda, il sogno ed il messaggio che  ne avete ricavato.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
 

Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida Sogni Supereva nel novembre 2005

INCUBAZIONE dei Sogni. Che cos’è? Come si pratica? ultima modifica: 2015-02-26T07:00:54+01:00 da Marni