In che cosa consiste l’immersione nel simbolo onirico? E’ qualcosa di simile al rientro guidato nei sogni oppure è una tecnica di lavoro diversa? In questo articolo affrontiamo una tecnica di approccio al simbolo che evolve in qualcosa di unico e personale, qualcosa che nasce come conseguenza della storia e delle esperienze vissute dal sognatore e che può offrire nuovi spunti e significati.

immersione nei simboli

immersione nei simboli

Quando si parla di immersione nel simbolo onirico si intende una tecnica di lavoro con i sogni che mette il sognatore di fronte ad un solo elemento significante del sogno (simbolo) al fine di amplificarne la portata e consentirgli di esplorarlo, conoscerlo e ri-sperimentarne l’emozione in stato di veglia.

Il simbolo onirico in questo modo viene “risvegliato” attraverso il processo del ricordo e dell’attenzione e, giungendo alla coscienza, diventa un ponte fra conscio ed inconscio attraverso cui fluiscono emozioni e significati.

Ci sono sogni che hanno simboli molto definiti e centrali nel racconto del sogno, simboli che diventa riduttivo “tradurre” in un solo significato di portata generale.

E se è vero che ogni simbolo può avere una portata archetipica è altrettanto vero che ciò che viene creato dall’inconscio individuale è sempre condizionato dalla storia e dall’esperienza del sognatore, dalla sua crescita, dall’ambiente, dall’educazione e dai ricordi.

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Per questa ragione la tecnica di immersione nel simbolo onirico è tanto efficace ed importante, perchè rende unico e personale il simbolo assimilandolo ad un’immagine di sé, lo rende espressione visiva di un aspetto di sé che ha modi di essere, bisogni e messaggi sempre diversi per ogni essere umano.

Immersione nel simbolo onirico La scelta

Scegliere il simbolo da sperimentare nell’immersione del simbolo onirico è la cosa più importante e costituisce il primo significativo approccio con il materiale dell’inconscio.

Scegliere è un gesto di intimità ed esclusività e va fatto seguendo le proprie intuizioni e non sotto suggerimento di altri. Anche chi guida il lavoro di immersione nel simbolo si limiterà solo ad essere testimone dell’esperienza e a sostenere l’energia che emerge facendo domande.

Ma come orientarsi nella scelta?  Quale simbolo scegliere?  Tutte le possibilità sono valide e già l’azione della scelta è un primo significato di cui tenere conto e che offre informazioni sui bisogni del sognatore.

  • Scegliere il simbolo che colpisce immediatamente l’attenzione
  • Scegliere il simbolo a cui si attribuisce maggior significato
  • Sceglier il simbolo che si pensa sia terapeutico
  • Scegliere il simbolo che si considera più strano o estraneo al proprio mondo
  • Scegliere il simbolo che attrae
  • Scegliere il simbolo che spaventa

Come procedere con l’immersione nel simbolo onirico

Per procedere con il lavoro di immersione nel simbolo onirico è necessario ritagliarsi uno spazio di quiete da soli o  con il professionista che sosterrà il lavoro.

Dopo aver scritto, raccontato il proprio sogno il sognatore sceglierà il simbolo su cui lavorare secondo l’intuito del momento o le indicazioni che il sogno stesso può fornire.

Ad occhi chiusi il sognatore visualizzerà il simbolo scelto e cercherà di mantenere l’attenzione liberandolo sempre più dagli elementi contestuali del sogno, consentendogli così di vivere solo per se stesso, di espandersi e completarsi o di rivelare la sua essenza archetipica.

E’ facile che questa prima fase favorisca l’emerga di nuovo materiale onirico e che il simbolo originario tenda ad evolvere in altre immagini, sarà importante allora ritornare a quella iniziale lasciando andare il resto e mantenere il focus sull’oggetto scelto per non trasformare l’esperienza in un rientro guidato nel sogno.

Lo scopo dell’immersione nel simbolo onirico, infatti, è di mantenere il simbolo isolato e “puro” così da permettergli di raggiungere il massimo grado di pienezza e la massima energia, questo provoca un flusso di sentimenti e nuovi significati, ma soprattutto un diverso modo di considerare, “sentire” e rivivere il simbolo stesso da parte del sognatore.

Immersione nel simbolo onirico Il disegno

Un altro metodo di immersione nel simbolo onirico molto efficace che in certi casi consente di bypassare pensieri ed immagini che tendono ad affluire nella mente, consiste nel disegnare il proprio simbolo (dopo averlo selezionato) su un foglio bianco abbastanza grande ( es. 35×50).

Non è necessario avere velleità artistiche per procedere, non è importante che il disegno sia “bello”, ma che la mano sia lasciata andare e guidata solo dall’energia del simbolo e che i colori vengano scelti senza troppo meditare. In seguito si poserà il disegno a terra e, dopo averlo osservato, si entrerà con il corpo nell’ambito fisico del disegno, cioè il sognatore si metterà seduto o in piedi sul disegno stesso.

E’ sempre sorprendente questo tipo di esperienza dell’Io di fronte ad un elemento prodotto dal proprio inconscio, perchè il simbolo si rivela più facilmente attraverso il corpo e si esprime con nuove posture, sensazioni ed emozioni.

L’immersione nel simbolo onirico è un confronto consapevole, una sorta di “vis a vis” in cui ci può essere identificazione con il simbolo allo scopo di  creare una comunicazione, ma in cui è fondamentale la successiva “separazione” dal simbolo e la consapevolezza della sua funzione quale parte di sé.

Immersione nel simbolo La fine dell’esperienza

Durante l’esperienza dell’immersione nel simbolo onirico è utile essere seguiti da un esperto che guida il lavoro, qualcuno che aiuti il sognatore a mantenere l’attenzione e che sostenga l’energia permettendole così di completarsi e rivelarsi e a cui raccontare ciò che si vede e si sente.

Si può in seguito trascriverla o condividerla se il lavoro viene fatto in gruppo.

E’ importante non dare giudizi e non valutare con criteri di “riuscito o non riuscito” l’esperienza vissuta, perché l’approccio offre sfaccettature diverse e porta a galla sensazioni diverse: chi avverte un flusso di emozioni provenienti dal suo simbolo, chi preferisce dialogarvi, chi ne riceve intuizioni, chi è concentrato solo su forme e colori.

La fase finale del lavoro consiste in una serie di domande che favoriscono la riflessione, elaborazione, integrazione di quello che è emerso:

  • In che modo l’esperienza vissuta contrasta con quella del sogno
  • Qual è il sentimento principale vissuto nell’immersione nel simbolo onirico?
  • Qual è la qualità e l’essenza appartenenti al simbolo?
  • Quali caratteristiche lo definiscono?
  • In che modo il simbolo agisce all’esterno?
  • A cosa lo si collega?
  • Cosa se ne ricava?

Durante immersione nel simbolo onirico entrano in azione sia l‘Io onirico (la parte che vive il sogno e si confronta con il simbolo) che l’Io vigile (la parte che racconta il sogno e sceglie il simbolo) ambedue Sé primari (in genere).

Ma può succedere che durante il lavoro il simbolo vada a toccare aspetti ombra del sognatore, che evolva portando a galla energie rinnegate, per questa ragione è sempre importante la presenza di un facilitatore che sappia mantenere il polso della situazione, che porti il sognatore a conoscere le energie contattate, ma induca anche una separazione da queste.

Solo così ciò che è emerso sarà gestito e integrato dall’Io consapevole ovvero da un centro neutrale, un Sé archetipico che può radicarsi nel sognatore e che è in grado di confrontarsi sia con il simbolo scelto in partenza che con l’eventuale trasformazione che questo ha subito.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo


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Immersione nel simbolo onirico Come lavorare con i simboli dei sogni e farli diventare “unici” ultima modifica: 2018-01-05T07:00:39+01:00 da Marni