L’archetipo del nemico è presente nell’esperienza umana come forma di opposizione al regolare fluire della vita.  Si esprime negli ostacoli e nelle disgrazie che destabilizzano, nell’ignoto che impaurisce, in tutto ciò che spezza l’armonia, che distrugge le certezze, che divide e limita. Qual è il suo significato? E come riconoscerlo dentro di sé ?

archetipo del nemico

Archetipo del nemico

L’archetipo del nemico è vissuto da ogni essere umano in ogni storia e cultura. Ne scopriamo l’azione in ogni atto di diffidenza, paura, separazione a fronte ad ogni elemento estraneo e potenzialmente minaccioso.

L’archetipo del nemico compie la sua opera di separazione nell’inconscio collettivo dove va ad alimentare le crisi, i conflitti etnici, l’odio razziale,  le guerre, gli stermini di massa, ed in quello individuale nella divisione psichica fra Sè primari e Sè rinnegati, nel volume e nel potere dell’ombra.

Ogni giorno della sua vita l’individuo si confronta con l’archetipo del nemico, opposto e complementare a all’archetipo dell’eroe, e questo faccia a faccia genera collera, paura, malinconia, sofferenza, e nutre la sfiducia, la depressioni, i blocchi, l’odio, gli omicidi, le sconfitte.

Archetipo del nemico significato

Per comprendere questo archetipo fondamentale dobbiamo risalire alla prima antica ferita da cui nasce e si nutre questa energia archetipica: l’uscita dal paradiso originario.

Paradiso originario che ha diverse valenze: il paradiso dell’infanzia, la protezione  dell’utero, la visione ideale del passato, il Paradiso terrestre.

Nella vita non c’è nulla di immutabile, le cose si succedono, le situazioni si accavallano, il tempo scorre, ciò che è stato costruito viene distrutto e ciò che ha raggiunto un equilibrio viene ribaltato.

Ogni fase di costruzione e di consolidamento contiene già in sé il germe “nemico” che la distruggerà e che la porterà a regressione. La realtà stessa accoglie l’archetipo del nemico. La realtà stessa è il nemico per l’uomo.

L’uomo vive l’archetipo misurandosi con ogni genere di nemico: quello in carne ed ossa che può attentare alla sua vita, quello subdolo e defilato che complotta alle sue spalle, quello che odia, che invidia, che ha ricevuto un torto, quello che si è sentito ferito.

E poi gli ostacoli, le condizioni sfavorevoli, gli avvenimenti che si svolgono secondo logiche misteriose, ed infine i Sè interiori che ribollono e “fanno male” come veri e propri nemici: gli aspetti rinnegati, imprigionati e dimenticati nelle profondità dell’inconscio, che riescono a sabotare il benessere, la salute, le relazioni.

L’archetipo del nemico nei sogni

Nei sogni si presenta sotto  forma di mostri, di assassini, diavoli, spiriti maligni, gangster, ladri, e psicopatici, oppure si incarna in simboli inquietanti come un cappio, un muro invalicabile, un precipizio senza fondo, un antro oscuro e malefico, la persistenza del colore nero.

Tutti i simboli di opposizione e le immagini legate a problemi e conflitti, tutti gli impulsi oscuri e distruttivi vanno letti considerando l’energia di questo archetipo sempre presente nella psiche individuale, sempre pronta a reagire ad ogni stimolo esterno ed interno.

Come difendersi dal nemico?

  • E’ possibile neutralizzare questa energia e gli effetti nefasti che la accompagnano?
  • E’ possibile difendersene ed affrancarsi dalle “emozioni negative”che ne sono parte?

Alcuni pensano che sia sufficiente identificarsi con lamore, la generosità, con gli aspetti di  “luce” della personalità abbracciando un modello di vita legato a sentimenti positivi ed altruistici.

Il movimento New-age  ha molto influito su questo convincimenti che alimentano la divisone fra aspetti di luce ed ombra ed il ribollire dei sè rinnegati. Sé rinnegati che finiscono con l’esplodere in modi incontrollabili, rinfocolando l’energia dell’archetipo del nemico che si tentava di reprimere.

Non è possibile escludere il nemico archetipico dalla struttura psichica dell’uomo, così come non è possibile escluderlo dalla realtà.

E se nemico dell’uomo è la realtà stessa, dovremo considerare l’archetipo del nemico come perenne interlocutore nella dialettica di poli opposti che è tutta l’esistenza.

Ma si possono attutire gli effetti dell’archetipo del nemico diventando consapevoli della sua presenza energetica nel  flusso vitale, sapendolo riconoscere e sapendosi confrontare con lui. Questo è possibile con il metodo del Voice Dialogue e con la seduta di Voice dialogue.

Archetipo del nemico nella realtà

Confrontarsi con l’archetipo del nemico nei sogni e nella realtà non significa fuggirlo, ma nemmeno adottarlo, significa trovare alternative alla sua influenza, superare illesi il suo potere distruttivo o, meglio ancora, darsi la possibilità di conoscerlo e riconoscerlo, guardare in faccia il suo “male.

Solo questo permetterà di affrontare la realtà integrando l’opposto archetipo dell’eroe.  Ben lo sapevano i Senoi della Malesia, che consigliavano di non fuggire di fronte ai personaggi onirici ostili, rappresentazione dell‘archetipo del nemico in azione, ma di conoscerli e renderli alleati, per vincere il nemico” della realtà.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo

Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida Sogni Supereva nell’aprile 2006

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Archetipo del NEMICO Sognare il Nemico ultima modifica: 2015-03-07T07:00:21+01:00 da Marni