Sub-personalità, Sé interiori, energie interne, aspetti psichici, parti della personalità sono termini equivalenti che definiscono le sfaccettature della psiche umana. Conoscerle, ascoltarne la storia e metterne a fuoco le modalità di azione, permette di  ri-conoscerle e separarsene energeticamente, creando lo spazio per un centro interno che sappia comprendere, accettare ed “agire” ognuna di queste parti.

 

Sé interiori aspetti della personalità

Sé interiori aspetti della personalità

 

Il concetto di molteplicità psichica, oggi largamente riconosciuto nelle principali correnti della psicologia contemporanea, affonda le sue radici nei modelli fondanti della psicoanalisi e della psicologia analitica. Già Freud, attraverso la tripartizione in Io, Es e Super-Io e Jung con le sue energie archetipiche, avevano intuito l’esistenza di dinamiche interne differenziate e talvolta conflittuali che orientano pensieri, emozioni e comportamenti.

Successivamente, Roberto Assagioli introdusse il termine sub-personalità per descrivere queste configurazioni interne, mentre Hal e Sidra Stone, fondatori del Voice Dialogue e della Psicologia dei Sé, parlarono di Sé interiori. Oggi, queste dimensioni psichiche vengono identificate con diverse espressioni: sub-personalità, energie interiori, parti del Sé, schemi psichici, voci interiori.

Tutti questi termini rimandano alla necessità di nominare e rendere consapevoli strutture comportamentali che si costituiscono lungo il percorso evolutivo dell’individuo, modellate dalle esperienze relazionali, dall’ambiente e dall’educazione ricevuta. Tali strutture possono avere anche un’origine archetipica e generano modi di essere distinti, a volte opposti tra loro, che coesistono all’interno della stessa psiche.




Il linguaggio dei Sé interiori

Di conseguenza, parlare di sub-personalità, Sé interiori, aspetti psichici, energie interne o parti della personalità significa riferirsi a un medesimo fenomeno: la molteplicità della struttura psichica. In questa guida, userò questi termini in modo intercambiabile, con l’intento di indicare le componenti fondamentali, i “mattoni”che costituiscono la personalità dell’individuo.

Ciascuna di queste sub-personalità o parti interne si esprime con un proprio linguaggio e una propria energia: ha bisogni specifici, desideri, convinzioni, regole interiori e paure. La loro influenza può emergere non solo a livello psichico, ma anche sul piano somatico, attraverso sintomi fisici, variazioni nella postura, tensioni corporee e cambiamenti nel tono della voce.

Per cogliere il modo in cui queste parti si manifestano, basta pensare a quei momenti in cui ci si sente interiormente divisi: una parte desidera una cosa e prova una certa emozione, mentre un’altra vorrebbe l’opposto. In queste situazioni, è frequente sperimentare confusione, ambivalenza, incapacità di decidere, o un senso di tensione interna che può arrivare fino alla lacerazione emotiva.

Conflitti e polarità interne: un caso clinico

Un esempio concreto di sub-personalità o Sé interiori in azione emerge nel vissuto di Mariangela, 35 anni, madre di due bambini piccoli, sposata e con un impiego part-time. Un giorno un’amica le propone di trascorrere insieme un fine settimana fuori città.

In risposta a questa semplice proposta, Mariangela avverte immediatamente una rete di emozioni contrastanti. Da un lato si attiva una parte responsabile, radicata nel senso del dovere e della cura familiare, che la fa sentire in colpa al solo pensiero di allontanarsi dai figli. Pensa al peso che i bambini potrebbero rappresentare per il marito in sua assenza, teme che i figli possano soffrire o vivere la separazione come un trauma, fino ad arrivare a scenari catastrofici.

Parallelamente, dentro di lei si fa sentire un’altra voce interiore, più impulsiva e vitale, che le dice: “VAI! ANDIAMO!” È una parte desiderosa di evasione, che chiede spazio per la leggerezza, il piacere, la libertà personale, bisogni che appaiono trascurati o sacrificati nella quotidianità.

Questo scenario illustra chiaramente il funzionamento dei Sé interiori: la parte orientata al piacere e alla spontaneità non ha sufficiente espressione nella vita di Mariangela, schiacciata da sub-personalità più adulte e responsabili. Una configurazione psichica comune a molte donne che si trovano a gestire famiglia e figli in uno stato di costante iper-responsabilità.

Riflettendo su di sé

Riflettendoci, ognuno riconoscerà dentro di sé dinamiche simili, con parti interne che esprimono bisogni diversi, talvolta inconciliabili, generando conflitti, disagio, sensazioni di blocco o insoddisfazione profonda.

I Sé interiori, infatti, non restano silenziosi: sgomitano, cercano spazio, si fanno sentire nel corpo e nella mente. Ognuno con la propria voce, ognuno con la sua visione del mondo, con le sue richieste, paure, critiche o slanci. E quanto più la persona è inconsapevole di questi movimenti interni, tanto più li percepirà sotto forma di confusione, tensione, sintomi o malessere indefinito.

Conoscere le sub-personalità: un percorso verso la consapevolezza

Conoscere i propri Sé interiori significa risalire alla loro storia, alle situazioni che ne hanno determinato l’emergere, ai bisogni che rispondono e alle modalità con cui si esprimono o si inibiscono nella vita quotidiana. Questa conoscenza non è mai puramente teorica: è un’esperienza trasformativa che, come un’immagine inizialmente sfocata, acquisisce progressivamente nitidezza, portando alla luce il significato profondo di ogni parte.

Confrontarsi con le proprie Sub-personalità non serve solo a “sapere di più”, ma a disidentificarsi da esse. Questo passaggio è fondamentale: solo creando uno spazio interno di osservazione (Io consapevole) possiamo vederle per quello che sono, accoglierle e comprenderle senza esserne travolti. È questo spazio che nel Voice Dialogue viene definito Io consapevole: il punto di osservazione interiore che non giudica né reprime, ma ascolta, distingue, integra.

L’esperienza della seduta VD

Il processo e il movimento dei Sé si sperimenta concretamente nella seduta di Voice Dialogue, dove l’individuo ha l’opportunità di incontrare direttamente le proprie parti interiori.

Si dà voce ai Sé primari, ovvero le Sub-personalità con cui si è identificati, spesso modellate sulle aspettative ambientali e familiari, e si prende coscienza dei Sé rinnegati, ossia quegli aspetti di sé che sono stati repressi perché considerati inaccettabili nell’ambiente in cui si è cresciuti.

I Sé rinnegati non spariscono: vengono relegati nell’inconscio, ma continuano ad agire. In una prospettiva junghiana, entrano a far parte dell’Ombra e si manifestano attraverso tic, sintomi psicosomatici, reazioni improvvise e sproporzionate, compulsioni, giudizi forti verso gli altri, fantasie ricorrenti, sogni e incubi.

Lo sviluppo dei Sé interiori, e la loro polarizzazione in Sé primari e rinnegati, è un processo fisiologico e dinamico nella struttura della psiche. Nella seduta di Voice Dialogue, questo processo può essere osservato, vissuto e compreso in modo chiaro: si può sentire la potenza di un Sé dominante e percepire, magari per la prima volta, la voce di un Sé schiacciato.

Alcune sub-personalità in azione

Alcune Sub-personalità sono così comuni da poter essere nominate e riconosciute nella maggior parte delle persone, specialmente in contesti culturali simili. Queste denominazioni aiutano a identificarne più facilmente le qualità:

    • Il Sé protettore nasce per garantire la sopravvivenza psichica ed emotiva del bambino e successivamente dell’adulto. Il suo compito principale è quello di evitare il dolore, l’umiliazione o il rifiuto, promuovendo l’adattamento alle richieste dell’ambiente.
    • Il Critico interiore incarna giudizi e pretese introiettati dalle figure genitoriali e culturali. Tende a confrontare l’individuo con gli altri, facendolo sempre apparire in difetto.
    • L’Attivista si orienta al fare, al realizzare, all’efficienza. Spesso scollegato dal corpo e dai suoi segnali, può portare la persona allo sfinimento fisico e mentale.
  • Il Bambino interiore, riconducibile all’archetipo del puer aeternus, rappresenta la parte più viva, creativa e vulnerabile della psiche. Porta in sé la gioia, la curiosità e la spontaneità, ma anche le paure, le ferite e i bisogni insoddisfatti dell’infanzia.

Quanti sono i Sé interiori?

Una delle domande più frequenti, dopo aver sperimentato alcune sedute di Voice Dialogue, è: “Ma quanti Sé ho dentro di me?”

La risposta è che i Sé sono una moltitudine.

Stratificati nel tempo come reperti in un sito archeologico, ciascuno conserva memoria di esperienze passate e si attiva ogni volta che una nuova situazione ne richiama le risonanze. Alcuni emergono con più frequenza, altri restano in secondo piano, ma tutti partecipano al modo in cui ci percepiamo e ci relazioniamo con il mondo.

Riconoscere la molteplicità psichica, dare voce e forma alle sub-personalità o parti interiori, rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di consapevolezza e integrazione.

Conclusioni

Sub-personalità, Sé interiori, energie psichiche, voci interiori… si tratta di diversi modi di nominare uno stesso fenomeno: forme comportamentali organizzate, con bisogni, emozioni, regole e paure specifiche, che operano su vari livelli,  corporeo, emotivo, mentale e simbolico e si manifestano come vere e proprie entità autonome, pur condividendo un unico corpo.

Modelli come il Voice Dialogue e l’Internal Family Systems (IFS) si fondano entrambi sull’ascolto diretto di queste parti e sull’emergere di un centro consapevole, che nel Voice Dialogue viene chiamato Io consapevole e nell’IFS Self, in grado di osservare senza giudizio, creare dialogo interno, accogliere le polarità e guidare la persona verso una maggiore armonia interiore.

Entrambi i modelli, pur con linguaggi e strutture differenti, affermano con forza un principio comune: la guarigione nasce dalla relazione, anche e soprattutto quella con le proprie molteplici voci interiori.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo


Bibliografia:

  • Stone, H., & Stone, S. (1989). Embracing Our Selves: The Voice Dialogue Manual. Novato, CA: Nataraj Publishing. (trad. it. Il Dialogo delle Voci: Conoscere ed integrare i nostri sé nascosti, Piacenza: Amrita, 1996).
  • Stone, H., & Stone, S. (1993). Embracing Your Inner Critic: Turning Self-Criticism into a Creative Asset. New York: HarperCollins. (trad. it. Il critico interiore. Come trasformarlo in un potente alleato, Roma: Futura, 2002).
  • Errani Civita F. (2005). Il Caleidoscopio interiore, Firenze: M.I.R., 2005

Prima di lasciarci

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Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida Sogni Supereva in ottobre 2005

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SUB-PERSONALITÀ o Sé interiori, aspetti psichici, parti della personalità ultima modifica: 2013-04-03T07:00:40+02:00 da Marni