Il termine incubi comprende sogni assai diversi che hanno in comune la qualità di spaventare il sognatore. Ma diversa è l’origine di questi brutti sogni, diversa la funzione, le emozioni al risveglio e le ripercussioni che le immagini sognate hanno sul sognatore. Così come diverso sarà il modo di elaborali e trasformarli. In questo articolo vedremo come gli incubi comuni possano essere di grande sostegno nel processo di crescita e possano mettere in evidenza ciò di cui il sognatore ha bisogno.

incubi

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Il temine incubi viene dal latino incubare che significa “giacere sopra”. Infatti nell’antichità erano chiamati incubo gli essere soprannaturali che di notte pesavano sul petto degli individui addormentati succhiandone l’energia e portando visioni spaventose.

Questi incubi, riflesso di demoni e di cattivi influssi che agivano durante il sonno, richiedevano rituali da effettuarsi in stato di veglia allo scopo di difendersi e liberarsi.

Nel Medioevo questi sogni assunsero una connotazione ancora più malefica e demoniaca: non si limitavano a succhiare energia, ma si impossessavano della persona. Erano simbolo del maligno e di un  patto con il diavolo.

Solo l’Illuminismo e gli studi sui sogni di Freud, trasformarono radicalmente questa visione, ma traccia di queste antiche credenze è ancora viva nelle culture rurali dove si racconta di un essere notturno: gatto o folletto che pesa ed opprime il petto del sognatore portandogli visioni spaventose ed estremamente realistiche.

Ed è proprio il senso di realismo e la quota di spavento la caratteristica degli incubi rimasta inalterata fino ai giorni nostri che testimonia il grande potere di questi sogni, potere a cui soccombe anche la persona più coraggiosa e razionale, mentre il temine incubi è rimasto ad indicare le immagini sgradevoli associate a queste esperienze oniriche o a semplici “brutti sogni”.

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Incubi e brutti sogni Le differenze

Per comprendere cosa siano gli incubi e da cosa siano provocati è importante distinguere fra

  • brutti sogni
  • incubi veri e propri 

I brutti sogni lasciano al mattino ansiosi, arrabbiati, preoccupati  più che impauriti, mentre gli incubi provocano un  risveglio che ha connotazioni adrenaliniche, polso accelerato e timore di riaddormentarsi, vero terrore e sensazioni fisiche associate: stomaco contratto, occhi sbarrati ed assenti, incapacità di esprimersi e di esprimere ciò che è successo.

Gli incubi a loro volta possono distinguersi in:

  • incubi comuni
  • incubi infantili
  • incubi da stress post traumatico.

Incubi comuni

Fra gli incubi comuni rientrano i terrori notturni caratterizzati da forte panico e, in alcuni casi dalle paralisi del sonno unite ad allucinazioni visive o uditive. Questi possono scaturire anche da una fase non REM e presentarsi con immagini ipnopompiche.

Le caratteristiche di verosimiglianza sono notevoli. I sensi sono notevolmente acuiti, il sognatore ha sempre l’impressione di essere sveglio e di vedere e sentire con molta lucidità.

Altra caratteristica che rende queste esperienze ancor più spaventose, è la paralisi del sonno, una sensazione di blocco del corpo che, normale durante la fase REM, può perdurare al risveglio, in una sorta di sfasamento tra mente e corpo. Di qui il terrore che resta durante la giornata e disturba la serenità delle successive fasi di riposo.

Non esiste una causa apparente per gli incubi comuni anche se possono influire disagi e conflitti emotivi, stress prolungati nel tempo e, nei casi più gravi, disturbi della personalità.

Incubi infantili

Incubi e sogni spaventosi sono molto diffusi tra i bambini, e possono imputarsi alla immaturità del loro sistema nervoso, alla insicurezza infantile e alla paura di perdere le figure di riferimento. La fascia di età più colpita va dai 3 agli 8 anni e spontaneamente si attenua con la preadolescenza.

In queste circostanze è molto importante l’aiuto dei genitori che possono ascoltare i racconti dei bambini senza sminuirne la paura, facendo domande sui personaggi spaventosi ed insegnando loro che le situazioni o i personaggi terrorizzanti, possono trasformarsi e cambiare.

Diverso, ma altrettanto frequente, è il fenomeno del pavor nocturnus in cui il bambino di risveglia atterrito, sudato e urlante e, con occhi sbarrati e parole confusi, getterà in un allarme parossistico i genitori.

Dopo pochi minuti di tensione tornerà a calmarsi e riaddormentarsi, senza conservare traccia dell’accaduto. Difficile diagnosticare le cause di questi attacchi spaventosi, che spontaneamente rallentano e regrediscono durante la crescita, ma pare che una vita regolare, serenità ed equilibrio possano influire in senso positivo.

Incubi da stress post traumatico

Incubi da stress post traumatico sono sogni spaventosi che continuano a mettere in scena avvenimenti drammatici occorsi al sognatore (scene di guerra, catastrofi, violenze).

Sono più frequenti nella prima fase di sonno, ma possono verificarsi anche più volte durante la stessa notte, il tema del sogno rimane sempre l’esperienza vissuta, visualizzata per ripetuti flash back accompagnati a volte da bruschi movimenti del corpo.

Nello stato di veglia possono comparire attacchi di panico ed una tendenza all’insonnia. Gli incubi da stress post-traumatico (DSPT), possono cronicizzarsi, ritornando ciclicamente e influendo in modo drammatico sulla qualità della vita del sognatore, ma possono essere curati con opportuni trattamenti psicoterapeutici e anche con farmaci.

La comparsa di incubi ricorrenti può essere determinati anche da cause fisiologiche, da assunzione di cibi indigesti, farmaci o droghe, da apnee notturne, da interventi chirurgici gravi e relativa anestesia. Nei casi più gravi possono essere sintomo di malattie mentali o epilessia.

Significato e funzione degli incubi

La maggior parte degli incubi comuni, quando non sia provocata da problemi fisici o da traumi, è una messa in scena dei  Sé rinnegati, aspetti psichici parte dell’ombra junghiana che, repressi e sepolti nel profondo dell’inconscio individuale, emergono negli incubi con immagini terrificanti, spaventando a morte il sognatore.

La paura in questo caso può essere considerata un espediente usato dalla psiche per portare l’ attenzione sui rinneghi del sognatore e su ciò che sta emergendo alla coscienza.

Parliamo di Sé rinnegati per indicare gli aspetti dell’individuo che nell’arco della sua crescita e nella costruzione della sua personalità sono stati giudicati non “giusti, inadatti, vergognosi  dai genitori, dalla scuola, dalla società in cui la persona cresce e, per tale ragione, sono stati  soffocati e repressi.

Il processo di rimozione dei sé rinnegati è inevitabile, perché gli istinti naturali legati alla sopravvivenza, alla continuazione della specie, alla ricerca del potere, sono un retaggio primitivo, sintomo della comune origine “animale“, ma sono “istinti puri” e, come tali, devono e possono essere “educati” per permettere all’individuo una vita sociale.

Purtroppo l’educazione diviene spesso un’opera di annientamento e di condanna. Questi aspetti psichici, ricacciati a forza nell’inconscio, non spariscono, ingabbiati e repressi diventano ostili, minacciosi e potenti.

La loro energia nascosta può sabotare la vita della persona, manifestandosi attraverso tic, manie, coazioni a ripetere, malesseri vari e soprattutto popolare i sogni trasformandoli in incubi.

Importanza degli incubi

Gli incubi permettono di diventare coscienti dei Sé rinnegati e della loro energia compressa, riflesso di un bisogno e di una carenza nella vita che, dal sotterraneo del inconscio, reclama spazio ed attenzione, ma offre anche indicazioni ed una nuova vivificante energia di cambiamento.

Questo non significa che l’energia rinnegata e repressa che emerge in questi sogni debba essere integrata così com’è, ma che questi contenuti che si palesano, sono portatori di un messaggio che riguarda l’evoluzione dell’individuo, la sua crescita, qualcosa che non viene più visto e considerato e che, nell’arco del tempo, ha assunto  le tonalità dell’ombra.

Se gli incubi sono popolati da assassini, ladri o altre personaggi minacciosi, l’aggressività  delle situazioni sarà un chiaro collegamento con l’aggressività  innata del sognatore che è state repressa e rinnegata.

Ma non  sarà questa qualità “nuda e cruda” che dovrà essere integrata, bensì un aspetto di sana aggressività naturale, che può tradursi in autodifesa, capacità di porre confini, assertività. Gli aspetti rinnegati che agiscono negli incubi  portano alla luce qualcosa che può colmare un bisogno, che può “fiorire” nella vita del sognatore, che può trasformala in senso positivo.

E lavorando con gli incubi anche i personaggi onirici più spaventosi si smorzeranno, perderanno quel carattere spaventoso o terrorizzante.

Cosa fare quando gli incubi influenzano il sonno e la veglia

Un percorso si counseling ed un regolare lavoro con i sogni sono di grande aiuto quando gli incubi influenzano negativamente il sonno e la veglia, perché aiutano a comprendere quanto è rappresentato in forma simbolica e quanto si agita nella psiche nell’individuo.

Dreamwork (lavoro con i sogni), seduta di rientro guidato nel sogno  permettono di ripercorrere il sogno, individuarne le varie fasi, trasformare gli elementi che spaventano, portare a compimento quanto è incompiuto, trasformare un finale drammatico, dialogare con i personaggi del sogno.

Il primo risultato che si ottiene da queste esperienze di lavoro con i sogni è una riduzione del livello di ansia e di paura. Infatti i personaggi o le situazioni paurose, durante una seduta di rientro guidato nel sogno si trasformano, abbandonano le caratteristiche negative e spaventose e, interrogati, offrono utili indicazioni e messaggi diretti al sognatore.

In questa prospettiva gli incubi possono essere considerati una vera guida ed un possibile ampliamento delle risorse umane.

Anche i sogni lucidi possono essere di grande aiuto nel lavoro con gli incubi, perchè permettono di affrontare il “nemico” e la sua energia, cercando di sedare il conflitto e di capire cosa nasconde.

I sogni lucidi si distinguono  da altre tipologie di sogni per la capacità dell’io onirico di essere attivo e cosciente nei sogni e di saper modificare temi e contenuto del sogno stesso.

Questa possibilità e la volontà di affrontare le situazioni sgradevoli e modificarle può influire in modo positivo negli incubi.

Lo psicofisiologo e studioso Stephen LaBerge  nei suoi trattati “Lucid Dreaming” e “Exploring the World of Lucid Dreaming” ha pubblicato i risultati delle sue ricerche con i sogni lucidi mostrandone il potenziale trasformativo e “guaritore” lavorando anche con incubi derivanti da traumi.

Anche sedute di ipnosi possono essere efficaci e consigliate sopratutto in caso di disturbi ed incubi da stress post-traumatico. L’ipnosi guidata da un esperto può consentire al sognatore di sciogliere i nodi traumatici e modificare le sue reazioni di fronte al dramma originario.

Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo


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Incubi. Origine, funzione, differenze Cosa significa fare incubi ricorrenti? ultima modifica: 2015-05-04T07:00:04+02:00 da Marni