Conoscere l’archetipo del maschile, sapere in che modo si manifesta nella vita dell’uomo e della donna moderni, quale importanza e quale spazio ha nel sistema psichico umano, come si relaziona con l’archetipo opposto del femminile interiore, ci aiuta a comprendere ed integrare la portata positiva dei simboli in cui si incarna nei sogni e a riconoscere i valori e le regole delle sub-personalità con cui si esprime.

L’archetipo del maschile
Conoscere lo scopo e fare tutto ciò che è necessario per conseguirlo.
Con queste parole, Jung sintetizza magistralmente l’essenza dell‘archetipo del maschile. Si tratta di un’energia attiva, radicata nel principio yang, che si esprime nella determinazione e nell’orientamento verso un obiettivo. Questo archetipo è legato al regno dello spirito e delle idee, simboleggiato dal sole, dal cielo, e dalla forza primordiale che troviamo nella figura di divinità come Zeus o nel Dio dell’Antico Testamento.
Il maschile incarna la potenza creativa e il dinamismo dell’universo, rappresentato anche nel simbolismo del numero uno, che suggerisce l’unità e il principio originario, l’inizio da cui tutto ha origine.
Archetipo del Maschile: Energia, Direzione e Potenza Interiore
L’archetipo del maschile trova le sue radici nell’immagine primordiale dell’uomo cacciatore, figura che storicamente si è assunta la responsabilità di procurare il cibo per la famiglia e di affrontare il nemico, il pericolo e gli ostacoli del mondo esterno. Da questa figura originaria emerge il tradizionale stereotipo che vede l’uomo come attivo e la donna come ricettiva, una concezione che ancora oggi condiziona molte delle dinamiche sociali e psicologiche.
Archetipo del maschile in Jung: Energia, Azione e Realizzazione
Jung chiama “Animus” l’aspetto maschile inconscio della psiche femminile, un archetipo che si manifesta come una forza psichica interiore in grado di apportare alla donna qualità fondamentali per la sua crescita e per il raggiungimento dei suoi obiettivi.
L’Animus incarna il principio maschile che nella psiche femminile è capace di infondere assertività, determinazione e chiarezza di intenti. Questa parte maschile interiore si manifesta in una varietà di modi: può essere vissuta come un atteggiamento penetrante, risoluto e intraprendente, che sa discernere con precisione tra ciò che è utile e ciò che non lo è. Per questa ragione possiede la capacità di portare a termine un’idea con fermezza e spirito di iniziativa.
Animus come Guida
L’Animus non è solo un principio di azione, ma anche un elemento che guida la donna verso una connessione profonda con le proprie aspirazioni, stimolando il coraggio e la forza necessari per affrontare sfide e superare ostacoli. È attraverso l’integrazione dell’Animus che la donna può sviluppare una visione chiara del suo scopo, orientandosi con maggiore efficacia nella realizzazione dei suoi sogni e dei suoi progetti. In tal senso, l’Animus diventa una risorsa fondamentale, una sorta di guida interiore che, pur rimanendo un aspetto inconscio, agisce come una bussola che favorisce l’autorealizzazione e la piena espressione della sua potenza creativa.
Il Maschile Archetipico: Simboli, Valori e Ombre
L’archetipo del maschile si manifesta attraverso una serie di figure simboliche che riflettono i valori e le dinamiche di questo principio, sia nella sua espressione positiva che nella sua ombra. Le figure positive incarnano qualità di forza, autorità, protezione e guida, e si collegano ai ruoli di riferimento nella società e nella cultura.
L’aspetto potenziante
Tra queste, troviamo il padre, che rappresenta la protezione e la saggezza, l’eroe, simbolo di coraggio e sacrificio, lo sportivo, che incarna la disciplina e l’energia fisica, il re, portatore di giustizia e potere, il patriarca, che guida e offre sicurezza, il prete e il Papa, espressioni di spiritualità e leadership morale, il cavaliere, simbolo di onore e lealtà, e l’eremita, che racchiude la ricerca della verità interiore. Altre figure legate a questo archetipo sono il militare, con la sua disciplina e protezione e Dio, rappresentante della potenza creativa e dell’ordine cosmico.
L’aspetto oscuro
D’altro canto, l’archetipo del maschile può anche prendere una forma oscura e distruttiva, che si manifesta in figure legate all’ombra e agli aspetti negativi dell’individuo. Queste incarnano la repressione, il dominio e la violenza, e tra esse troviamo lo stregone, simbolo di manipolazione occulta, l’assassino, che riflette l’aggressività incontrollata, il tiranno, il diavolo, il vampiro, l’orco, il serial killer, e il dittatore, che simboleggiano forme di potere abusivo e crudeltà. Queste figure negative, come il pedofilo, esprimono un maschile distorto e pericoloso, che si alimenta della sofferenza degli altri e dell’imposizione della propria volontà in modo malato e oppressivo.
In questo modo, l’archetipo del maschile può essere visto come un principio duale che, attraverso queste figure simboliche, esprime tanto il potenziale di crescita, protezione e realizzazione quanto il rischio di disintegrazione, abuso e distruzione. L’integrazione di questi aspetti, sia positivi che negativi, è fondamentale per un equilibrio sano e consapevole del maschile all’interno della psiche.
L’archetipo del Maschile nei Sogni
L’archetipo del maschile nei sogni si manifesta attraverso immagini che spesso evocano una forza dinamica, attiva e determinata. Tra le figure più comuni vi sono gli uomini sconosciuti, che simboleggiano la necessità per il sognatore di agire, prendere decisioni e portare a compimento ciò che è iniziato.
Queste figure possono rappresentare l’integrazione di aspetti della psiche legati all’azione, alla decisione e al ruolo che il sognatore è chiamato a rivestire nella propria vita, come quello di leader, protettore, o assertivo individuo. Queste immagini possono anche suggerire una fase di crescita o di sviluppo, in cui il sognatore è invitato ad affrontare le sfide e a fare il passo successivo verso l’autorealizzazione.
Simboli del Maschile nei Sogni
Inoltre, l’archetipo del maschile può essere evocato da simboli potenti come la spada, lo scettro, il sole, il minareto e la torre, tutti simboli che indicano il potere, l’autorità e la protezione. Altri simboli fallici, come quelli che penetrano, invadono, riempiono o coprono, fanno riferimento a energie maschili primordiali e rappresentano il dominio, l’affermazione di sé e la forza creativa.
Tali immagini nei sogni possono alludere alla necessità di affermarsi nel mondo esterno, di conquistare uno spazio, o di prendere il controllo su determinate situazioni della propria vita.
Nel contesto dei sogni, l’archetipo del maschile non solo sollecita il sognatore a muoversi, ma invita anche ad integrare e armonizzare l’aspetto maschile della psiche, che può essere legato a qualità di forza, determinazione e orientamento verso gli obiettivi, affrontando con consapevolezza le sfide della vita.
Armonia fra l’Archetipo del Maschile e il Femminile
L’archetipo del maschile e l’archetipo del femminile sono in una relazione di tensione dinamica, dove ciascuno bilancia e completa l’altro. Questo equilibrio tra i due principi archetipici è essenziale per l’integrazione psicologica dell’individuo e per la realizzazione del sé. Il maschile e il femminile rappresentano due forze complementari, che agiscono in modo complementare per favorire la crescita e l’auto-realizzazione.
- ⇒Quando il femminile intuisce, il maschile realizza.
- ⇒Quando il femminile dà una direzione, il maschile la percorre fino in fondo.
Questa relazione reciproca implica un gioco di scambio che si manifesta in maniera armonica: il femminile, legato al “sentire“, esprime il potenziale di intuizione e sensibilità, mentre il maschile, legato al “fare“, si incarica di agire concretamente per realizzare ciò che è stato intuito.
La Danza fra il Fare e l’Essere
In questa danza tra il “sentire” e il “fare”, il femminile può chiedere: “Come stai?“, simbolo della sua attenzione all’essere, e il maschile rispondere: “Cosa fai?“, riflettendo la sua focalizzazione sull’azione e sulla realizzazione.
In questo perfetto equilibrio, che unisce il femminile e il maschile, si compie la “conjunctio oppositorum“, unione sacra delle opposizioni, che sancisce l’integrazione tra essere e fare, tra il mondo interiore e il mondo esteriore, tra l’intuizione e l’azione.
Le nozze sacre rappresentano il punto di fusione in cui l’energia femminile e quella maschile si armonizzano, creando una sintesi che permette alla psiche di evolversi in modo completo e integrato. In questo stato di unione, l’individuo non solo è, ma anche fa, muovendosi con consapevolezza verso la realizzazione del suo scopo esistenziale.
Squilibrio verso il Maschile
Quando l’equilibrio tra l’archetipo del maschile e quello del femminile viene a mancare, l’inconsapevolezza dei due principi può condurre a una polarizzazione verso un’eccessiva espressione dell’energia maschile interiore.
Questo squilibrio si manifesta spesso in un attivismo compulsivo, dove l’individuo si concentra in modo ossessivo sull’azione e sulla realizzazione di obiettivi, ma senza mai trovare una vera soddisfazione o riconoscimento di tali traguardi.
La disconnessione dal Femminile
L’energia maschile, infatti, spinge verso il fare, ma quando è distorta o disconnessa dalla sua controparte femminile (che porta ad “essere” e a intuire), si traduce in una continua frenesia, dove il raggiungimento di una meta non porta mai a un senso di pienezza o realizzazione autentica. Questo squilibrio porta anche al funzionamento compulsivo, una forma di attività incessante che è alimentata dall’ansia, la quale maschera una paura più profonda e radicata: quella della morte e dell’ignoto.
La ricerca di Controllo del Maschile
Il maschile, nella sua ricerca di controllo e sicurezza, tende a riempire il vuoto della vita con un’attività incessante, cercando una concretezza e una razionalità che possano fungere da antidoto a quel mistero esistenziale che, in assenza di un equilibrio interiore, appare minaccioso e difficile da affrontare.
In questo stato, il maschile, nella sua espressione squilibrata, non è più in grado di riconoscere o apprezzare il significato profondo dei suoi successi, perché la sua ricerca di uno scopo concreto lo porta a cercare continuamente al di fuori di sé senza mai fermarsi a riflettere sul vero scopo della propria esistenza. La spinta verso l’azione, quindi, diventa una via di fuga da una realtà più profonda e simbolica che il maschile non riesce più ad affrontare in modo integrato.
Squilibrio verso il Femminile
Lo squilibrio verso il femminile alimenterà, al contrario, una fantasia senza limiti, fatta di visioni e desideri scollegati dalla realtà concreta. Questo squilibrio spinge verso un mondo di intuizioni e sogni che non vengono mai materializzati, nutrendo una sensazione di frustrazione e una crescente paura di vivere.
L’assenza di azione concreta e di un legame con la realtà tangibile può sfociare anche in uno stato di depressione o angoscia, poiché l’individuo è intrappolato in un flusso continuo di pensieri e desideri non realizzabili. La disconnessione dal mondo reale rende difficile affrontare le sfide quotidiane e le incertezze della vita.
Al contrario, quando l’archetipo del maschile è riconosciuto e onorato, esso conferisce all’individuo la forza e la determinazione necessarie per affrontare le difficoltà della vita.
Per l’uomo, questo si traduce nella capacità di affrontare il drago della paura, il mistero della ricerca e le sfide dell’ignoto con coraggio e resilienza.
Per la donna, invece, l’integrazione dell’energia maschile porta la stessa forza e sicurezza di un percorso che è radicato in azioni concrete e scelte consapevoli, dando così una solida struttura su cui poter ancorare le sue intuizioni e visioni. Questo equilibrio permette alla donna di realizzare i suoi sogni, non più come fantasie irraggiungibili, ma come obiettivi che si possono concretizzare attraverso l’azione determinata e il coraggio di agire.
In questa sinergia tra maschile e femminile, ogni parte dell’individuo trova il proprio posto, e la vita può essere affrontata con la forza necessaria per trasformare la visione in realtà, unendo la saggezza interiore del femminile con la determinazione dell’energia maschile.
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
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Crediti: foto fxquadro by Freepik
I testi usati per la redazione degli articoli di Guida Sogni sono elencati nella seguente pagina di bibliografia
Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida sogni Supereva in novembre 2006
Carissima Marni, eccomi a te con il mio nuovo sogno. Ricordo solo l’ultima parte in cui mi trovo in compagnia di un uomo sui 60 anni. É silenzioso come nel “suo mondo”, “buono” e guarda qualcosa (e fa qualcosa). Quello che guarda lo percepisco come qualcosa di delicato, ecco perché penso a una piantina e penso la stia annaffiando, ma qua Marni non so perché io faccia queste associazioni perché non ricordo cosa ho visto. Dico a un’altra presenza (femminile) che “bisogna avvicinarsi a lui in modo sacro perché è stato nei campi dì concentramento” e dico anche che gli é morta la moglie. Mi sono svegliata con la sensazione che qualcosa di importante per me ci fosse in quel sogno. E mi sono sentita grata e incoraggiata a perseguire nel mio cammino. Perdonami Marni ma ho dimenticato una cosa molto importante: nel sogno dicevo anche qualcosa relativamente al fatto che l’esperienza è sacra e che io associavo a quell’uomo. Infatti nella trascrizione del mio sogno ho messo come titolo “l’esperienza é sacra”. Che ne pensi? Un abbraccio e un grazie giganteschi!
Bianca
Buongiorno Bianca è un sogno molto bello e importante perchè vi hai incontrato una parte di te ancora sconosciuta, una parte più matura che ha fatto esperienza di difficoltà, dolore ( campi di concentramento) e perdita ( gli è morta la moglie). Ma, nonostante questo sta accudendo una piantina e il suo approccio è “delicato”. Nonostante il dolore a la morte lui si occupa della vita in un suo spazio “buono”. Ci credo che questo sogno ti abbia fatto sentire grata e incoraggiata nel tuo cammino! Perchè questo sogno è realmente un incoraggiamento che ti mostra una tua nuova risorsa legata alla capacità di non perdere la propria “delicatezza” d’animo nemmeno di fronte alle cose più dolorose e restando sempre consapevoli della “sacralità” di ogni esperienza che facciamo. Un caro saluto e buona domenica marni
Oh grazie Marni! Un abbraccio e buona domenica anche a te!
Bianca
Ciao Marzia, ho fatto ben due sogni con sconosciuti. Quello di ieri era tra me e un uomo di circa 60 anni col quale mi ritrovavo nel mio letto. La situazione si era creata perché ero sola a casa e l’ho fatto salire da me,euforica, contenta dell’unione. Ci coccoliamo tutto il tempo e si prende cura del mio femminile senza mai andare oltre. Parliamo di tutto e gli chiedo come mai di fosse spogliato dei suoi abiti monacali e lui risponde perché non li sentiva SUOI . Quando mi rendo conto che è un uomo troppo adulto per me ( vedo il suo petto nudo) mi spavento e lo respingo dicendogli che deve vestirsi e andare via perché mia madre sarebbe arrivata a momenti. Lui si alza e va a fumare una sigaretta ma al balcone ci stava un sacco di gente che avrebbe potuto vederlo e mi sono vergognata da morire. Quindi gli prendo i suoi panni e lo spingo fuori casa. Quando esce di scena mi sento molto più tranquilla,posso tornare alla vita di prima.
Ciao Caterina buongiorno, mi dici qualcosa di tuo padre e del rapporto che hai con lui? A presto Marni
Non ho alcun rapporto con mio padre o meglio, non lo sento come un genitore. Ogni tanto torna e mi tratta come se fossi una ragazzina di 16 anni ,non mi rispetta come donna .
Buongiorno Caterina, ti ho chiesto di tuo padre perché il sogno mostra un vuoto da colmare a livello di energia maschile (esterna a te) e l’archetipo maschile si crea a modella sulla figura del padre. Il sogno è prima di tutto un sogno di compensazione rispetto a questa presenza maschile che manca, infatti l’uomo di 60 anni con cui ti ritrovi nel tuo letto è un maschile “che si prende cura del tuo femminile senza mai andare oltre”, cioè è una figura che sa riconoscere la tua femminilità ed il tuo essere donna ( il fatto che hai più 16 anni) e non va oltre perché qui ( nel sogno e nei tuoi desideri) non ci sono implicazioni sessuali, anzi c’è “rispetto” dovuto ad un altro essere umano. Il fatto che sia nel letto con te, fa pensare solo ad una grande intimità (che è forse quella di cui tu avresti bisogno). E’ piuttosto misteriosa la parte in cui gli chiedi come mai si sia spogliato dei suo abiti monacali. Questi abiti monacali fanno pensare ad una scelta di solitudine ( che però ora gli va stretta, che non sente sua) ed è possibile che si riferiscano ad alcune scelte realmente fatte da tuo padre e che poi sono state ripudiate o modificate. Nella seconda parte del sogno agisce la parte di te di oggi, la donna che non riconosce più il padre, che ne vede solo l’aspetto estraneo di uomo anziano, che ne scorge alcune vulnerabilità che però non sono accompagnate dalla compassione e dall’amore per lui, e che teme invece di far dispiacere a sua madre facendolo rientrare nella propria vita. Di qui la scelta nel sogno di spingerlo fuori di casa. Ovvero tenerlo lontano da sè. E la vergogna per il giudizio degli altri se lo vedono lì. Questa vergogna sarebbe un tema da esplorare. Vergogna per la propria debolezza di “bambina” che vuole il babbo, vergogna per la debolezza e per il proprio desiderio di volere un appoggio e una protezione paterna, vergogna nei confronti forse dei propri propositi di rifiuto nei suoi confronti e di indipendenza da lui. E’ un tema importante e il sogno lo mette giustamente in rilievo. Il fatto infine che tu ti senta più tranquilla quando lui esce di scena perché puoi tornare alla vita di prima, è significativo e anche piuttosto normale. Lui è comunque motivo di turbamento e ti porterebbe a rimettere in discussione tante cose, mentre la struttura della tua personalità odierna si è costruita e solidificata senza di lui. Considera però che anche i rapporti sentimentali risentono di questo rapporto fondamentale, quindi cercare di lavorarci (forse lo stai già facendo) sarebbe importante. Un caro saluto, un abbraccio e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Buongiorno Marni,
sono di nuovo qui per avere le tue indicazioni su un sogno che penso sia in contraddizione con il sogno di ieri, quello del balcone. Penso che tu mi possa aiutare a trovare una logica.
Stavolta ho sognato che un mio amico d’infanzia mi diceva – ed era contento – che io e l’uomo del balcone ci piacciamo! Non replicavo in sogno perché faticavo e fatico a dare un senso.
L’amico del sogno e’ stato compagno di giochi spensierati: ogni tanto capita ancora di sentirci. Grazie del tuo aiuto!
Ciao cara, io non trovo alcuna contraddizione, perché in realtà le contraddizioni esistono dentro di noi o meglio, esistono gli aspetti contrastanti, cioè aspetti che la pensano in modo diverso ed opposto rispetto alla stessa questione. E’ questo è probabilmente il senso di questo sogno e di questa confidenza che ti viene fatta da questo tuo amico. Il fatto che lui sia un amico d’infanzia che ti richiama ricordi piacevoli lo rende automaticamente un simbolo positivo, che per la tua coscienza, ha una maggiore autorevolezza. Quindi è come se riflettesse un tuo desiderio inconscio che è in contrasto con ciò che è emerso da un’altra parte di te che si è espressa nel sogno precedente. Chi fra i due, sia portatore di verità non posso dirtelo, probabilmente hanno entrambe alcune ragioni, ma ti conviene essere cauta rispetto a questo tema fino a che la persona in questione non si scopra un po’ di più.
Un caro saluto e grazie per il tuo mi PIACE all’articolo marni
Ciao Marni,ho sognato che un ragazzo con disabilità psichica che conosco di vista iniziava a lavorare come custode. All’inizio si disperava,poi era contento di lavorare. E’ un sogno strano..mi aiuteresti? Grazie. Ps: questo ragazzo mi saluta sempre e scambia qualche parola con me quando mi incontra,ma non saprei dirti di più.
Ciao cara, evidentemente questo ragazzo ti ha colpito. E’ possibile che rappresenti la parte di te più in difficoltà con le cose pratiche e le novità, la parte che si sente”non abile”,incapace o diversa dagli altri. In questo modo l’inconscio ti mostra che a fronte di cose nuove da affrontare ci sono sempre momenti di grande difficoltà che poi si trasformano. E’ comunque un sogno positivo e incoraggiante. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE ALL’ARTICOLO marni