L’archetipo del femminile nei sogni si esprime con un simbolismo che va dall’utero alla tomba e con innumerevoli immagini di ricettività e fecondità, di nascita e di morte, in cui si concentrano sia il senso di mistero che l’accettazione dell’esistenza.

Archetipo del Femminile
“Dimorare all’interno, mantenendosi costantemente aperti a tutti gli aspetti della vita e della morte”: così Strephon Kaplan Williams definisce, in modo particolarmente evocativo, l’essenza dell’archetipo del femminile. Una definizione che coglie la qualità profonda e accogliente di questa dimensione psichica, capace di contenere, comprendere e accompagnare i grandi passaggi dell’esistenza.
All’archetipo del femminile sono associate la ricettività, l’intuizione e la propensione a una modalità conoscitiva non lineare, connessa all’emisfero cerebrale destro: pensiero analogico, simbolico, sintetico e visionario.
Questo campo energetico si esprime anche attraverso il corpo, simbolicamente rappresentato dalla mano sinistra (inversamente per le persone mancine), come veicolo di una conoscenza che nasce dall’ascolto, dall’esperienza interiore e dalla connessione profonda con il mistero della vita.
Archetipo del femminile. Immagini e Simboli
Nelle culture orientali è rappresentato dal simbolo dello Yin mentre in quelle occidentali coincide, in parte, con l’Anima junghiana (la parte femminile inconscia nell’uomo) e con la sub-personalità del femminile interiore: la parte psichica esistente in ogni individuo che nella donna porta le qualità dominanti del suo spirito, mentre nell’uomo è presente come Sé psichico opposto e con qualità che si possono integrare.
Nelle culture orientali, l’archetipo del femminile è rappresentato dal simbolo dello Yin, principio dell’oscurità feconda, della ricettività e della trasformazione ciclica. In ambito occidentale, esso trova corrispondenza, almeno in parte, con l’Anima junghiana: la componente femminile inconscia della psiche maschile. Parallelamente, possiamo rintracciarlo nella sub-personalità del femminile interiore, presente in ogni individuo: nella donna come nucleo dominante e vitale del suo Sé profondo, nell’uomo come opposto psichico da conoscere e integrare.
La ricchezza simbolica del femminile interiore
Il femminile interiore, pur modellato dalle esperienze personali, incarna tutta la complessità archetipica di questa dimensione dell’anima: è la sede della capacità immaginativa e percettiva, delle sensazioni profonde, delle visioni interiori, delle funzioni del sentimento e dell’affettività.
Questa energia si esprime nella cura dei legami, nella dedizione ai figli e agli spazi quotidiani, nel desiderio di bellezza, di armonia e crescita interiore, nella ricerca di una relazione autentica con sé stessi e con l’altro.
Ma come ogni archetipo, anche il femminile porta in sé un’ombra: può manifestarsi come irrazionalità, confusione dei confini, dipendenza affettiva, bisogno fusionale che diventa invischiante, e un lato oscuro capace di trasformarsi in una forza divorante o autodistruttiva, se non riconosciuta e contenuta.
L’ombra del femminile nei miti antichi e nelle narrazioni contemporanee
Gli aspetti ombra dell’archetipo del femminile abitano da sempre l’immaginario collettivo, affiorando nei miti, nelle favole e nelle tragedie di ogni tempo. In queste narrazioni archetipiche, la forza primordiale del femminile, quando distorta o non integrata, assume le sembianze della madre terribile, della strega, della matrigna, della sorellastra invidiosa, della fata ambigua, della regina malvagia.
Queste figure simboliche, radicate nell’inconscio collettivo, non sono affatto scomparse. Continuano a vivere, trasfigurate nei linguaggi narrativi contemporanei, dentro le “favole moderne” della nostra epoca: film, serie televisive, telenovelas, videogiochi. Qui si rinnovano sotto forma di dark lady, traditrice, pazza, assassina, portatrici di un femminile inquieto, disconnesso dall’empatia e dalla cura, che riflette le nostre paure inconsce e i conflitti irrisolti legati a questa potente dimensione dell’anima.
Le qualità dell’archetipo
L’archetipo del femminile, nella sua espressione più profonda, si manifesta come una modalità inconscia di essere al mondo. È l’energia che ci guida nei momenti in cui agiamo spinti da un’intuizione interiore, senza motivazioni razionali apparenti, come se qualcosa dentro di noi sapesse già la direzione da prendere.
Questo principio archetipico è in grado di muoversi verso l’ignoto, di cogliere l’insieme delle cose con uno sguardo ampio, capace di integrare i dettagli e le sfumature, di pensare per immagini e connessioni, secondo un’intelligenza emotiva e sistemica.
Al femminile appartengono la sensualità, la fecondità e la capacità di generare, non solo in senso biologico, ma anche simbolico e creativo. È la forza che protegge e nutre, che scalda l’anima e il corpo, che si esprime attraverso la creatività, l’arte, le mani che modellano, curano e trasformano. È l’impulso che dà forma al sentire, che traduce l’esperienza interiore in bellezza, cura e presenza viva nel mondo.
Archetipo del femminile nei sogni
Nei sogni, l’archetipo del femminile si manifesta attraverso simboli carichi di significato ancestrale: la terra, la luna, la grotta, la notte, elementi naturali che richiamano l’utero cosmico, il grembo originario da cui ogni vita ha inizio.
Appaiono anche oggetti concavi e capaci di contenere, custodi di misteri interiori e spazi di elaborazione emotiva.
Si presenta anche sotto forma di figure femminili e dei loro ruoli simbolici: la madre che nutre, la nonna che custodisce la saggezza, l’infermiera che cura, la sacerdotessa che media il sacro, l’adolescente che annuncia il cambiamento, l’amante che risveglia il desiderio, la prostituta che rompe i tabù e riporta in scena l’energia vitale non ancora integrata.
Sono immagini spesso accompagnate da simboli legati alla ciclicità della vita e alla fecondità: il sangue mestruale, la gravidanza, il parto, tutti richiami all’origine, alla capacità di generare, trasformare, accogliere.
Attraverso questi simboli, il sogno riconnette il sognatore con la saggezza del corpo, con il bisogno di rallentare, ascoltarsi e accogliere le emozioni. È un invito a sostare nel dolore senza evitarlo, a contattare il sentimento profondo della comprensione e dell’empatia, ad accedere alla conoscenza silenziosa dell’anima.
Archetipo del femminile nella realtà
L’archetipo del femminile non è prerogativa biologica né appartiene esclusivamente al genere femminile: agisce, invece, come una forza psichica trasversale che opera nella profondità di ogni individuo, indipendentemente dal sesso o dal genere.
Quando è riconosciuto, equilibrato e pienamente espresso, offre alla donna la possibilità di abitare la propria condizione con consapevolezza e piacere: nel contatto intimo col corpo e con la propria creatività, ma anche nell’apprezzamento delle capacità intuitive, immaginative e riflessive, che permettono di percepire la realtà da molteplici angolature e di intravedere sentieri interiori ancora inesplorati.
I doni e i rischi dell’archetipo del femminile
Questo archetipo è intimamente connesso al “sentire” profondo, alla capacità di esprimere le emozioni autentiche, alla consapevolezza del mistero che avvolge l’esistenza: è l’archetipo che tiene insieme l’inizio e la fine della vita, l’utero e la tomba, la nascita e la morte.
Sono queste le sue qualità e i suoi doni.
Quando una donna è separata da questa sorgente vitale, quando NON riesce a immaginare sé stessa né a dare forma interiore alla propria esistenza, rischia di diventare vulnerabile all’immaginario altrui e quindi più esposta a manipolazioni, sopraffazioni o forme di violenza visibile e invisibile.
Per l’uomo, l’integrazione dell’archetipo del femminile rappresenta una via di accesso al mondo interiore: gli consente di riconoscere il valore dell’intimità, di scegliere consapevolmente la profondità nelle relazioni, di dare ascolto alla propria sensibilità e di esprimere le emozioni senza negarle o reprimerle. È una trasformazione che amplifica la sua umanità e arricchisce la sua interezza psichica.
Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione del testo
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Prima di lasciarci
Caro sognatore, se le riflessioni sull’archetipo del femminile hanno parlato anche a una parte profonda di te, mi auguro che questo articolo ti abbia accompagnato in un piccolo viaggio di consapevolezza e ascolto interiore.
Se nei tuoi sogni hai incontrato immagini che richiamano questa energia; figure, simboli, atmosfere e desideri condividerle, sentiti libero di farlo nei commenti: accoglierò con attenzione il tuo racconto e ti offrirò uno sguardo simbolico e psicologico.
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Crediti: Foto Freepik
Testo ripreso ed ampliato da un mio articolo pubblicato sulla Guida sogni Supereva in novembre 2005
Salve marni, questa è la seconda parte del sogno (la prima è postata sotto al simbolo delle verdure). Ho dimenticato qualcosa e devo rientrare in casa, ma per farlo devo arrampicarmi su una compatta, vecchia, apparentemente solita struttura in legno fino ad arrivare ad una porticina. Prima di entrare sento paura che si stacchi qualche pezzo e di cadere. Chiedo aiuto e una vecchia gentile signora si avvicina e mi offre il suo aiuto. Ma io voglio provarci da sola e ci riesco. Mi metto a sistemare e vedo la schiuma da piatti nel lavello dove sono rimasti piatti da lavare e vedo cose sporche e provo vergogna all’idea che un’altra coppia (?) debba entrarci. La donna mi dice in modo molto gentile: “il tuo unico problema è che non fai le cose subito”. Cerco di giustificarmi perché quello che dice è vero solo in parte, ma poi decido di non continuare a giustificarmi perché sento che quella risposta è una mia forma difensiva. Un abbraccio, Bianca
Salve Bianca, questa seconda parte riprende il tema della responsabilità verso la casa e la famiglia. La struttura di legno solida compatta e “vecchia” su cui ti arrampichi descrive probabilmente come è “strutturata” la tua vita familiare e soprattutto di coppia, la sicurezza che può dare, ma anche la necessità di “arrampicarcisi” ( questi presuppone una certa fatica) per trovare una porticina ( trovare un modo per penetrarla/comprenderla) sempre con il timore che qualche pezzo si stacchi e tu cada, cioè la sicurezza e la protezione è apparente perchè in te c’è anche il timore che poi le cose non tengano ( così come nella prima parte del sogno c’era il timore che si rompesse la sporta delle zucchine). La vecchia gentile che ti offre il suo aiuto è la parte di te che ha esperienza e pazienza e sa come fare ad affrontare tutto ciò. Mentre nel sogno tu vuoi provare da sola, cioè vuoi trovare una tua nuova modalità di vivere la situazione che conosci. La schiuma dei piatti da lavare nel lavello che ti fa provare vergogna è il simbolo delle cose sgradevoli che sono parte del vivere quotidiano e che non vuoi che vengano viste o percepite dagli altri. Ciò che ti viene detto dalla donna va preso in considerazione, ma anche valutato. Non fai le cose subito, hai la tendenza ad aspettare. Questo porta a riflettere su quando e come avresti potuto agire al fine di “ripulire” o di pensare ad una “nuova coppia”. Eviti di giustificarti perchè senti che la tua risposta sarebbe una forma difensiva. E questo fa pensare ad un’apertura verso qualcosa di nuovo e anche al coraggio di affrontarlo. un caro saluto marni
Ciao cara, è un po’ difficile capire a cosa si riferisca la donna; pensando al mio vissuto, negli ultimi anni ho dovuto trovare il modo per gestire la mia angoscia. Ora va meglio, ma certi eventi lasciano un segno indelebile dentro.
A presto, e sempre grazie, Bianca
Ciao Marni, ho sognato che dopo che avevo conosciuto nella realtà una ragazza, questa venivaa casa mia e parlava con un altra dona piu grande di me che é l’ex compafna di un mio amico che é anche mio omonimo.
Le due andavano in una stanza accanto e parlavano a lungo, le sentivo ma non capivo cosa si dicessero.
Poi la dona più grande andava via in maniera indislettita senza neanche guardarmi, io abbracciavo l altra ragazza, ma lei wra molto fredda. La guardavo meglio e vedevo che era una ragazza che avevo conosciutocirca 15 anni fa e che mi aveva deluso profondamente.
Ti ringrazio per la disponibilità.
Buona giornata.
Buongiorno Massimo, questo sogno, come puoi immaginare, è legato al timore di vivere un’analoga delusione con questa nuova ragazza. Il fatto che nel sogno lei venga a casa tua significa che una parte di te è intrigato da lei e la desidera o forse vuole un ulteriore avvicinamento per conoscerla meglio, ma il fatto che lei si allontani subito per parlare con la ex del tuo omonimo e dopo questo colloquio appaia fredda con te e tu la veda come la tua ex di 15 anni fa, fa pensare che tu tema che lei scopra delle cose di te che le provocano dei dubbi e che la rendano “fredda”, o che tu scopra in lei atteggiamenti femminili che associ inconsciamente alle “ex”, ovvero a tutto ciò che sfocia in rifiuto, delusione e distanza emotiva.E’ chiaro che la ex compagna del tuo amico omonimo è il simbolo degli aspetti sgradevoli che possono portare ad una freddezza nella relazione e in seguito ad una separazione. il sogno è legato al tuo timore e forse alla necessità di andarci piano. Un caro saluto e grazie se puoi contraccambiare mettendo un MI PIACE all’articolo Marni
Carissima Amica,
Nel rinnovarti gli auguri di buon anno, ti racconto un sogno strano di due sere fa.
C’era una coppia, un uomo e una donna, io sapevo che erano coetanei ma, l’uomo era molto più giovane di lei, bruno coi capelli ordinati, snello e alto.
Lei, invece, era più anziana, bionda, coi capelli lunghi e lisci, pettinati e raccolti da un elastico nero in una coda bassa.
Ad un certo punto, lei cominciava a spogliarsi e io mi rendevo conto che era un film, lei restava in intimo nero, ordinata, io vedevo la sua immagine riflessa nel vetro dell’infisso del balcone.
Notavo il corpo e il seno sfioriti e, vedendo che si apprestava a togliere il reggiseno, dicevo a me stessa :questa scena va tagliata, proprio come fosse un film.
Che dire? Credo ci sia la questione del femminilee il timore che vada sfiorando anche se sono in forma e, nella realtà, abbastanza tonica.
Certo, negli ultimi tempi, mi sono detta che dovevo tornare in palestra che, purtroppo, a causa della pandemia non frequento da tempo eppure non sono nelle condizioni della donna che ho visto.
Mi sono fatta un film?
Non so che pensare e di nuovo, auguri!!
Buongiorno cara e buon anno a te! 🙂 Non ti sei fatta un film, hai solo dato vece e corpo alla parte di te che teme il decadimento fisico. Anche se sei in forma e tonica nella realtà è piuttosto normale avere dei dubbi e temere lo sfiorire della femminilità ( e l’insicurezza che ne deriva può essere presente a tutte le età). E più nella realtà ti mantieni bene e non hai nulla di sfiorito, più è importante essere consapevoli ed ascoltare anche le parti di sé che invece sono preoccupate per il futuro e per un possibile confronto con un “maschile” più giovane.Ma il tuo pensiero nel sogno di tagliare la scena del reggiseno indica anche un grande senso pratico e la capacità di sfruttare al meglio la propria immagine. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Buonasera Marni, torno a a scriverti forse sempre riguardo ad un sogno con le armi. Stavolta eravamo in una città, e tutte le ragazzine, appena raggiungevano l’adolescenza, venivano uccise, trafitte con estrema brutalità da una specie di pugnale legnoso, da una forza invisibile (che io percepivo come maschile), che nessuno riusciva a fermare, sotto gli occhi di tutti. Finché c’era una bambina bionda, che noi tutti proteggevamo e consideravamo preziosa per noi, che si ribellava e gridava “no!” a questa forza che appena cresciuta l’avrebbe uccisa. Sentivo felicità per questa bambina che si ribellava al suo destino. Grazie a presto
Buongiorno Annarita, ho preferito spostare il tuo sogno sotto ad un simbolo che mi pareva più adatto. Quello del femminile. Infatti trovo che il tuo sogno racchiuda in sè tutti i timori del mondo femminile soggetto alla sessualità maschile. Il racconto del sogno sembra una metafora del momento in cui nasce l’interesse sessuale e in cui c’è la possibilità di un rapporto sessuale (anche il pugnale legnoso è un simbolo fallico). Il tutto però è vissuto con estrema ingiustizia e violenza come se ci fosse una parte di te cche sente timore o che vive come un’ingiustizia o una violenza tutto ciò. O che teme in questa commistione con il maschile di perdere qualcosa di prezioso. La bambina bionda protetta da tutti che si ribella e grida NO! a questa forza, è il simbolo della tua bambina interiore, cioè della parte di te più tenera e delicata che si ribella al potere del maschile. Lo trovo un sogno molto importante che porta a galla un tema che secondo me dovresti esplorare e rivedere con un counselor o un terapeuta, perchè può veramente condizionare il tuo rapporto con il mondo maschile.Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
Grazie mille!
Ecco qua cara Marni! Come da te chiesto.
Questo sogno che sto per scriverti l’ho fatto questa notte. Mi trovavo in una stanza abbastanza piccola, poteva essere un piccolo soggiorno, molto luminoso. Forse c’erano delle candele ai lati di quello che poteva esser una specie di altare. Ricordo che la scena l’ho vissuta in prima persona e che mi trovavo al centro del quadro onirico di fronte un’altra donna. La donna che mi si parava di fronte era una donna di colore, molto bella, che io credo di non aver mai visto. Nonostante la sua bellezza la ricordo molto esile, ma nonostante ciò con un rigonfiamento all’addome. Non sono sicura si potesse trattare di una gravidanza. Ho avuto con lei un dialogo molto piacevole. Ad un certo punto però ha iniziato a dirmi che il mio modo di approcciare alle persone è un modo infantile, da bambino. Ricordo precisamente che ha detto: Tu ti avvicini alle persone e fai delle domande come i bambini. E non so perchè, ma questa cosa che mi ha detto mi ha lasciato molto turbata. Alla fine io sentivo che per me questa donna era importante e provavo per lei un senso di attaccamento, cosa che per lei non era lo stesso. Mi ha trattato con gentilezza, ma niente di più e questo mi ha fatto soffrire tant’è che quanto mi sono svegliata ho provato ancora un senso di disagio.
Un caro saluto, grazie per il tuo lavoro e a presto <3
Ciao Martina e grazie per aver spostato il sogno. Ho pensato a questo simbolo perché questo è un esempio splendido dell’influenza dell’archetipo femminile in un sogno. Innanzitutto il contesto del sogno ha una sua sacralità con questa specie di altare con le candele, e già questo fa pensare all’importanza che il tuo inconscio attribuisce al sogno. E, come puoi immaginare, questa donna di colore ( qualcosa di sconosciuto, lontano, un’incognita) molto bella è una rappresentazione del tuo femminile, una sua sfumatura che ti viene presentata come energia che ha delle cose da dirti e che sta “incubando “ qualcosa, cioè può creare qualcosa di dare vita a qualcosa di nuovo che si traduca in una nuova parte di te, e un nuovo modo di esprimere la tua femminilità. Il suo rimprovero dove dice che i tuoi approcci sono infantili e fai domande come i bambini, ci dicono che questa parte è un’energia “adulta” non è una fanciulla, è una “donna” .E in questo sogno ti ha contattato e questo significa che dentro di te c’è un cambiamento che viene avviato e, anche se avresti voluto qualcosa di più della gentilezza, puoi esser certa che questa donna di colore lascerà una influenza in te ( e una crescita). Sarebbe bellissimo poter fare una seduta per contattare questa donna e farla parlare. Ma puoi anche disegnarla o cercare una immagine che le assomigli e tenerla vicina. Un caro saluto e grazie per il tuo MI PIACE all’articolo Marni
ho sognato di andare in una piscina di acqua ” prodigiosa /curativa” in cui avrei trovato ” delle risposte” in effetti trovo un tabernacolo che contiene 9 calici , ne apro uno e mi accorgo che ha delle frasi in latino , così mi rammarico con me stessa per non saperlo tradurre come ai tempi della scuola, e prendo il cellulare per scattare delle foto e poterle tradurre a casa , nel mentre una ” persona ” passa di lato , scorgo che passa qualcuno con la coda dell’occhio , ma non gli do peso, sento mia madre però che le dice ” hai occhi di angelo” allora mi giro incuriosita e lei sorride a mia madre , si allontana , io realizzo che è davvero un angelo , perchè si spostava a pelo dell’acqua , una giovane donna con un abito bianco morbido , capelli rossi lunghi e degli occhi cangianti azzurri , allora le dico ” ti prego torna da me perchè mi sento tanto preoccupata e triste” lei torna da me , le prendo la mano lei mi sorride dolcemente e se ne va .. ( chiedo venia per il maiuscolo di prima , a lavoro operiamo solo inserendo il maiuscolo e non mi sono accorta )
Salve Barbara , tranquilla 🙂 e grazie per avere spostato il tuo sogno. Un sogno magnifico che purtroppo in questa sede posso solo “sfiorare”, ma che desidero tu “senta” in tutta la sua intensità. A mio avviso questo è un sogno di compensazione che ha lo scopo di equilibrare ciò che nella tua vita non ti dà le sicurezze che desideri, non ti soddisfa. Il tuo desiderio di risposte con cui si apre il tuo sogno è indicativo di un simile bisogno nella realtà, di una tua ricerca, della tua consapevolezza di quanto c’è di misterioso nella vita e del tuo sentirti, a volte, incapace di coglierne il senso . La figura angelica che si presenta nel sogno e che ti prende la mano è un aspetto dell’archetipo femminile, una parte di te ( in questo momento inconscia ) che non ha domande da porre, né incertezze da esprimere perchè è connessa alla vita, alle persone, all’universo. Una parte così ti aiuterebbe di certo a lenire la tua tristezza, ma quello che ti posso assicurare è che se è comparsa nel tuo sogno significa che la sua energia è GIA’ presente dentro di te e tu devi riconoscerla e portarla a livello di coscienza. Prova a disegnarla e attacca il disegno vicino al tuo letto, ti aiuterà a non dimenticarla e a farla emergere ancora di più. Di più non riesco a dirti ma Se desideri un’analisi approfondita da ricevere in privato leggi QUI quello che chiedo.
TI CHIEDO UNA PICCOLA CORTESIA:
ripagami lo sforzo che impiego in questo lavoro mettendo un MI PIACE in fondo al testo di questo articolo grazie 🙂
un caro saluto Marni
Salve Marni, ho provato a entrare “Sé interiori” e mi risulta che l’indirizzo del sito di questo Web non e’ valido, che purtroppo dal mio computer non e’ possibile entrare… per caso, e’ a pagamento?
Comunque, sinceramente non ci ho capito nulla, non so’ cosa sia l’energia di Afrodite, nel senso che conosco il nome, ma non conosco la tipologia dell’essere Femmina o l’essere Femminile, non so’ cosa sia la Femminilita’ in generale, non so’ cosa sia la sensualita’ e nemmeno la seduzione… ripeto, per mio carattere sono una persona un po’ introversa e un po’ timida, sono una ragazza semplice, mi vesto in un modo cosi’ casual-sportivo, solitamente uso abbigliamento comodo e pratico da usare tutti i giorni, non uso mai la minigonna, non uso mai i tacchi alti, non uso mai delle scollature, anche profonde, tutto questo mi mettono solo disagio e imbarazzo, mi fanno sentire goffa e impacciata e nemmeno naturale o spontanea… poi non mi trucco molto, uso soltanto un fondotinta e della cipria libera per proteggere la pelle delicata e mista… ripeto, non so’ nulla cosa significa essere Femminile come atteggiamento e come modo di abbigliarsi o sapersi sul trucco del viso ecc. ecc. anche perché nella mia vita, non ho mai avuto esperienze sentimentali e non ho mai avuto un moroso nella mia vita, nonostante che ho quasi 44 anni e mi sento sfortunata in amore, visto che il mio Destino e’ stato molto crudele con me, di cui non mi ha regalato nulla di buono nella mia vita, ho sempre avuto una vita molto difficile e molto triste, ecco perché ho zero fidanzato e zero amiche del cuore… insomma, soffro da troppo tempo di solitudine sia fisica e sia interiore… in effetti sono orfana di mamma, che era morta nel 1989, ma ora vivo in casa con mio padre anziano ed e’ malato del Morbo di Parkinson da piu’ di un’anno, ha 81 anni suonati, ma lui e’ ancora autonomo… ripeto per l’ennesima volta, nessuno mi aveva insegnato cosa significa essere Donna, essere Femminile e la Femminilita’ in senso piu’ essenziale del suo profondo interiore, non lo conosco proprio!!! Anzi, mi sento come un soldato sempre in divisa per troppi doveri e troppe responsabilita’… che dire, perché vivo in un piccolo paese e gli uomini non si trovano, perché o sono troppo giovani o sono troppo vecchi oppure gli over40 sono tutti sposati con prole oppure dei divorziati con prole… sono proprio molto sfortunata!!!
Ho visto che c’è un errore nel link..prova adesso cliccando qui.. per resto ho letto il tuo sfogo e mi dispiace Paola, ma credimi, ognuno ha la sua parte di sfortuna e di fortuna. e proprio per le cose che hai detto di te, sulla tuo non conoscere la femminilità e la sensualità, che i tuoi sogni ci si concentrano, perchè spesso i sogni “compensano” le mancanze, ed indicano i bisogni. ma quando succede questo cioè quando c’è una funziona compensativa nei sogni vuol dire che il sognatore è pronto per fare un cambiamento. Tu devi avere più fiducia. La vita è dura e difficile , ma a volte la vita è magia. Non mi odiare se ti dico queste cose ..sono più grande di te e ne ho passate tante ma ho visto anche che le cose passano e cambiano. un abbraccio marni
Salve, stanotte ho sognato che c’erano due donne sconosciute e mai viste, pero’ la donna con i capelli lunghi e neri, aveva un corpo cilindrico di ferro e quando mi avvicina, mi ha puntato il dito contro il mio addome, ho visto che il suo dito mi stava penetrando dentro e ho capito subito, grazie dal mio intuito, che questa donna e’ cattiva e mi vuole uccidere, la chiamo la donna della morte, mi allontano subito da lei senza che mi penetri dentro per non morire. Mentre l’altra donna, che la vedo sorridente e aveva i capelli lunghi e castani, mi si avvicina e mi disse “se vuoi che gli uomini vengono tutti da te, devi vestirti nuda” e io rimango basita e non riuscivo proprio a capire, mi sentivo confusa e mi chiedevo fra sé, sono perplessa solo perché mi devo vestirmi come se fossi nuda??? Cioe’ ci vogliono abiti trasparenti??? No, non ci riesco proprio! Mi sento in imbarazzo e a disagio!!! Poi mi giro e vedo un’altra donna, sarebbe la terza, pero’ mi ha colpito per i suoi bellissimi capelli biondi platino con alcune chiocche arancioni-ramati, mi avvicino per guardare i capelli, ma all’improvviso la donna si gira e vedo che questa donna in realta’, sono io!!! Eppure era solo un sogno! Perché nella realta’, io sono castana e capelli di media lunghezza… ma chi sono queste donne? Ho bisogno del vostro aiuto Marni, la ringrazio di cuore che mi aiutera’ a spiegarmi meglio, perché sono confusa… cordiali saluti
CAra paola …io credo che attraverso i tuoi sogni ed il lavoro di riflessione che ti invito a fare, tu stia facendo un percorso di introspezione e di crescita, ed i tuoi nuovi sogni lo dimostrano..questo in particolare è bellissimo, ma per capirlo devi leggere questo articolo sui Sé interiori che ti spiega come la nostra personalità sia formata da tante parti diverse. In effetti queste tre donne sono tre aspetti della tua femminilità, uno molto duro rigido come un pezzo di ferro un altro seduttivo legato all’energia della sensualità e che ancora non sei pronta a esprimere nel modo giusto ( e che un po’ ti spaventa=, ed uno che invece riflette quella che sei in questo momento …non devi rinnegare nessuna di queste parti di te..la prima ti dà la possibilità di proteggerti, la seconda ti aiuta a portare a galla l’energia di Afrodite (sensualità, piacere, bellezza) l’altra ti aiuta a mediare a trovare il modo giusto di essere femmina. perchè non disegni queste 3 donne? prova attraverso il disegno a richiamare la loro energia, ma senza fartene invadere. Un caro saluto Marni
Grazie Antonio, cari saluti
Complimenti e saluti ad una “onironauta” di qualità
http://unideadivita.blogspot.it/2013/01/come-diventare-un-onironauta.html